GUASCONE TEATRO PRESENTA: 20° EDIZIONE DEL FESTIVAL DI CENE, TEATRO E… SCORRIBANDE. TORNA “UTOPIA DEL BUON GUSTO”

L'Eco del Monte e del Padule 27 Giugno 2017 0
GUASCONE TEATRO PRESENTA: 20° EDIZIONE DEL FESTIVAL DI CENE, TEATRO E… SCORRIBANDE. TORNA “UTOPIA DEL BUON GUSTO”

Da giugno a novembre, 1250 serate e 120.000 spettatori sotto l’egida del medesimo motto: “Si può solo godere o soffrire: godicchiare non è serio”

Cene e teatro tra le province di Lucca, Firenze, Pisa, Livorno e Arezzo

Martedì 27 giugno – PRIMA DATA UFFICIALE in P.za Branchi a Montaione (Firenze)

I DUE CORSARI – Un omaggio a Gaber e Jannacci

Con Fabrizio Checcacci (narratore e voce), Fabio Fantini (narratore e voce),Giacomo Ferrari (tastiera)

Il festival apre quest’oggi, martedì 27 giugno 2017 in Piazza Branchi a Montaione (Firenze) con lo spettacolo La macchina del Tuono che propone lo spettacolo “I due Corsari”. Un omaggio a Gaber e Jannacci, con Fabrizio Checcacci (narratore e voce), Fabio Fantini (narratore e voce) e Giacomo Ferrari (tastiera). Unica data nell’empolese.

Eccezionalmente lo spettacolo è ad ingresso gratuito. Cena nelle vie del centro a cura del Centro Commerciale Naturale di Montaione.

Informazioni e prenotazioni al 3280625881-3203667354.

Da non perdere, una visita al complesso religioso della vicina San Vivaldo denominata la Gerusalemme Toscana.

Lo spettacolo I due Corsari…racconta la storia di un’amicizia tra i giovanissimi Enzo Jannacci e Giorgio Gaber che nel 1958, dopo la collaborazione con Adriano Celentano, decidono di formare un duo canoro. Gaber ha già un contratto con la Dischi Ricordi, ed è appunto per la neonata etichetta milanese che i due andranno a incidere insieme. Il genere preminente dei loro pezzi è il nascente rock’n’roll, tranne qualche eccezione più melodica, come Il cane e la stella. Ciò che accomuna, però, tutte le canzoni del loro repertorio sono i testi, sempre umoristici e a volte antesignani del rock demenziale (ad esempio Una fetta di limone, forse il loro brano più noto, con cui partecipano alla Sei giorni della canzone). Nel 1960 il duo si scioglie, principalmente per l’affermarsi di Gaber come solista, e anche Jannacci intraprende a sua volta la carriera di cantautore, ma la loro amicizia non ne risente. Continueranno a vedersi ma a lavorare a distanza, con qualche sporadica ma bellissima collaborazione come “Aspettando Godot”. Un breve, ma significativo momento della storia della canzone italiana. In scena due bravissimi cantanti, la cui carriera oscilla tra musica pura, teatro e musical internazionali.

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