IL PITTORE MAURO PIFFERI DONA DELLE OPERE D’ARTE SACRA AL COMUNE DI CASCINA

L'Eco del Monte e del Padule 30 Giugno 2017 0
IL PITTORE MAURO PIFFERI DONA DELLE OPERE D’ARTE SACRA AL COMUNE DI CASCINA

PAZZA IDEA”, OLIO SU TELA

Mauro Pifferi, artista ha donato al Comune di Cascina, presentandole all’assessore alla cultura Luca Nannipieri, due opere in affresco. Una Crocifissione ed una Paternità con una figlia che bacia sulla fronte il padre.

Due opere che vengono direttamente dall’animo di un’artista già grandemente omaggiato al di fuori dei nostri confini, che ha lavorato ed esposto fuori regione e che ha voluto così rinsaldare il proprio rapporto con la sua terra.

Mauro Pifferi risiede a Cascina, ed ha voluto omaggiare il territorio in cui abita, lasciando per le stanze del palazzo municipale questi due lavori.

Afferma l’assessore Luca Nannipieri, che di Pifferi è da tempo un estimatore:

«A confronto delle Madonne di plastica, ai santini da centro commerciale, preferisco che in una stanza, tanto più frequentata quotidianamente da centinaia di persone, ci sia una Crocifissione che nasca dalla mano artigianale di una persona, che possa contenere in sé anche solo una goccia dell’umanità dell’artista».

Mauro Pifferi è un artigiano corniciaio conosciuto, apprezzatissimo ed oggi assai rimpianto nell’ambiente.

Da sempre ha coltivato la passione per la pittura con tecniche miste, arrivando ad affinarsi ed a raggiungere un grado di professionalità tale da dedicarsi interamente alla pittura, anche su commissione.

«Dipingo quadri informali che sono dei collage – dichiara Pifferi – Opere costituite da olio con tecnica mista. Hanno vari tessuti come raso, tela e velluto».

Con il tempo si è specializzato in affreschi, murales, trompe l’oeil e “sgraffiti”.

«Quest’ultima è un‘incisione a fresco su due stesure di intonaco con terre di colore diverso – spiega ancora l’artista – Si tratta di un’antica tecnica simile all’ affresco: sul supporto di pietre e mattoni viene prima applicato un arriccio e in seguito un intonaco composto da sabbia fine di fiume, polvere di marmo, calce spenta e terra colorata per avere un intonaco di colore desiderato».

«Stendiamo la quantità necessaria per il lavoro di una giornata (a causa della sua lavorazione a fresco) e si procede a stendere due mani di colore chiaro a latte di calce di colore diverso dall’ intonaco: a tal punto, mediante attrezzi appropriati, andiamo a graffiare e “tirare fuori” il soggetto desiderato».

Mauro Piferi con l’assessore Luca Nannipieri di fronta ad uno dei due affreschi donati dall’artista all’amminstrazione

Anche questa tecnica richiede molta padronanza e non consente errori. Come per l’ affresco, anche lo sgraffito una volta asciutto diventa molto resistente al tempo.

«Nella Madonna di plastica, in serie e miseramente senza dettagli, senza amore, senza sentimento, il legame a ciò che ci trascende si immiserisce, si demoralizza – riprende la parola Luca Nannipieri – Un’opera artigianale di richiamo artistico, qualunque sia il suo esito estetico, spinge la persona, quando meno se lo aspetta, a fare i conti con quell’uomo inchiodato alla croce».

«Ringrazio perciò Mauro Pifferi che per lavoro realizza trompe-l’oeil, affreschi e decorazioni nelle abitazioni e che ha voluto dare al comune dove vive delle opere dal tema così prezioso. Non andranno perdute e non finiranno in un magazzino. La Crocifissione è ora sulla parete della stanza del mio assessorato, prima di trovarne una collocazione più adeguata.

«Il mio intento – prosegue Nannipieri – è quello di lavorare incessantemente per rendere consapevoli i cittadini di quante piccole o più coscienti energie artigianali e artistiche vivifichino in un territorio che ha fatto delle testimonianze storico religiose di pievi, pale d’altare, affreschi, abbazie, oratori, il motivo del suo essere riconoscibile oggi nel contesto provinciale e regionale» termina .

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