LA REGIONE TOSCANA RICONOSCE IL COTTOLENGO DI FORNACETTE COME R.S.A.

L'Eco del Monte e del Padule 22 Giugno 2017 0
LA REGIONE TOSCANA RICONOSCE IL COTTOLENGO DI FORNACETTE COME R.S.A.

UN RISULTATO IMPORTANTE ED UN CHIARO SUCCESSO PER L’INTERA COMUNITA’ ” COMMENTA IL SINDACO LUCIA CIAMPI

Visitando la sezione del sito della Regione Toscana dedicato alle R.S.A. (https://servizi.toscana.it/RT/RSA/) e selezionando il Comune di Calcinaia, compare al primo posto la struttura fornacettese, descritta nella completezza delle sue caratteristiche e dei suoi servizi: dall’animazione socio–educativa alla fisioterapia, dall’assistenza infermieristica 24 ore su 24 alla ristorazione interna, fino alla presenza di un bellissimo giardino esterno, come è possibile constatare dalla galleria fotografica correlata. Il Cottolengo dispone di 44 posti, 22 riservati a ospiti non autosufficienti, 20 a ospiti autosufficienti.

Il “Cottolengo” di Fornacette è ufficialmente da questi giorni una RESIDENZA SANITARIA ASSISTITA, dalla Regione Toscana.

Dopo un iter che ha portato la struttura di via Toscoromagnola prima all’accreditamento, poi alla stipula dell’apposita convenzione con la Società della Salute della Valdera, la Piccola Casa della Divina Provvidenza può fregiarsi del titolo di Rsa e avere la propria visibilità sul portale regionale dedicato alle Residenze Sanitarie Assistenziali.

Il riconoscimento ottenuto a livello regionale dalla Piccola Casa della Divina Provvidenza fornacettese – ha dichiarato soddisfatta il Sindaco di Calcinaia Lucia Ciampi – un risultato che rappresenta il raggiungimento di una meta importante. Il nostro territorio si arricchisce infatti di una RSA che soddisfa gli elevanti standard qualitativi richiesti per l’accreditamento, necessari per potersi fregiare di questo stesso titolo. Tutto ciò si traduce in una concreta opportunità per i nostri cittadini”.

Questi ultimi, infatti, in virtù delle disposizioni normative regionali che hanno aperto la strada alla libera scelta delle strutture residenziali per gli anziani non autosufficienti – entra nel dettaglio Lucia Ciampi – avranno la possibilità di richiedere un’assistenza “made in Fornacette”, in modo da rimanere in quello stesso territorio in cui hanno abitato, vicino ad amici e parenti”.

Aspetto non trascurabile è il valore architettonico, storico e artistico della struttura, che occupa un posto importante nella storia del nostro territorio – continua il sindaco di Calcinaia – Le radici del Cottolengo affondano nel passato, e più precisamente nel servizio di assistenza svolto a Fornacette dalle religiose dell’istituto fondato dal torinese San Giuseppe Benedetto Cottolengo: esso ebbe inizo da noi nel 1950, quando il 13 Febbraio di quell’anno, i coniugi Ferdinando ed Emma Orsini Baroni elargirono le loro sostanze e proprietà alla Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino”.

A seguito di questa donazione venne aperta la Casa di Riposo “Cottolengo” di Fornacette, costituita inizialmente da 25 posti letto e gestita da due Suore e della loro Superiora – spiega – Il complesso nel tempo ha subito molte trasformazioni. Tra il 1959 e il 1965 ebbero inizio i primi lavori di ampliamento della Casa. Crebbe il numero di posti letto disponibili e crebbe anche il numero di Suore dedicate all´assistenza. Gli interventi di restauro proseguirono dal 1965 al 1972. Il loro frutto fu la realizzazione di una nuova cappella, di una nuova cucina, di un magazzino dispensa e altre stanze”.

Un ringraziamento particolare – conclude il Primo Cittadino – va alla Direttrice della Società della Salute della Valdera Patrizia Salvadori, che ha mostrato professionalità e disponibilità, facendo in modo che questo traguardo da tempo inseguito potesse esser tagliato”.

Fonte: UFF. STAMPA COMUNE DI CALCINAIA (mf/lg)

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