“COSA E’ SUCCESSO ALL’AGGRESSORE DEI RESPONSABILI DELLA CASA FAMIGLIA CHE LO OSPITAVA A PONTEDERA ?” SI CHIEDE MATTEO ARCENNI

L'Eco del Monte e del Padule 21 Luglio 2017 0
“COSA E’ SUCCESSO ALL’AGGRESSORE DEI RESPONSABILI DELLA CASA FAMIGLIA CHE LO OSPITAVA A PONTEDERA ?” SI CHIEDE MATTEO ARCENNI

 

“All’inizio del gennaio scorso un uomo originario del Senegal, ospite della casa famiglia in via Colombo aggredì un operatore della struttura insieme al coordinatore dell’intero progetto ed i carabinieri accorsi sul luogo” inizia l’E-mail di Matteo Arcenni riguardo la vicenda che poco più di sette mesi fa riempì le cronache pontederesi.

 

“Dopo l’irrinunciabile polverone mediatico suscitato nei giorni immediatamente successivi dallo “scoop”, dopo fior fior di servizi farciti dalle solite sviolinate ricche di opportunismo politico misto a buonismo di bassa lega, i riflettori sulla vicenda si sono spenti” prosegue “Sono passati oltre sei mesi e non si conoscono gli sviluppi del caso” afferma Arcenni.

 

“Ci chiediamo se l’aggressore sia ancora ospite della struttura perché i cittadini, che continuano a versare soldi anche per questo soggetto, hanno diritto di sapere dove vadano a finire i propri quattrini…”

 

“Questo tipo ha rischiato, armato di coltello, di uccidere o ferire gravemente le persone che ogni giorni gli prestano aiuto, lavorano per lui e per cercare di inserirlo nella società civile… “

 

“La gente ha il diritto di sapere come è stata gestita l’intera vicenda proprio perché è avvenuta in una struttura pubblica, sovvenzionata anche e soprattutto dalla collettività, in forma più o meno diretta” conclude Matteo Arcenni, sollevando lo scomodo interrogativo.

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