SEGNALETICA COMMERCIALE A CALCI: PARLA LAZZERINI (UNITI PER CALCI)

L'Eco del Monte e del Padule 25 Luglio 2017 0
SEGNALETICA COMMERCIALE A CALCI: PARLA LAZZERINI (UNITI PER CALCI)

ANCORA UNA VOLTA PIOVONO SANZIONI ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE CALCESANE, ED IL SINDACO GHIMENTI – ANCORA UNA VOLTA – STA FERMO ED ASSISTE”

Il consigliere comunale Paolo Lazzerini (UNITI PER CALCI), ci ha scritto per segnalare una serie di provvedimenti punitivi presi dall’amministrazione comunale.

Ci risiamo !!! – sbotta – Dopo la sanzione di 300,00 €uro comminata l’11 Febbraio scorso al negozio Casa in Arreda (che aveva avuto la malaugurata idea di posizionare provvisoriamente un cuore in legno illuminato in occasione della festa degli innamorati) stavolta a pagare dazio sono state decine e decine di attività produttive calcesane” scrive Lazzerini.

Le attività in questione si sono viste recapitare in queste ultime settimane, una sanzione da parte della società di riscossione IRTEL (con sede ad Acqui Terme, in Provincia di Alessandria), società che ha in capo la gestione della segnaletica commerciale e della pubblicità per nome e per conto del Comune di Calci”.

La sanzione fa riferimento all’installazione di cartelli regolarmente posizionati sulla pubblica via o su altri tipi di segnaletica pubblicitaria sulla quale le attività produttive pagano da sempre la tassa pubblicitaria – va avanti il consigliere di “UNITI PER CALCI”.

Secondo IRTEL invece, non è mai stata effettuata una dichiarazione di nuova esposizione e quindi le attività che si sono così comportate sono soggette ad una sanzione pecuniaria pari a 72,00 €uro”.

Chi invece ha ricevuto il documento nel 2015 e si è rifiutato di pagare, si è visto recapitare una cartella esattoriale di Equitalia servizi Spa per un importo pari a 103,28 €. Tutto ciò è veramente paradossale !!!” riassume Lazzerini che prosegue:

Paolo Lazzerini (UNITI PER CALCI) mostra le sanzioni giunte alle attività produttive calcesane

Appena mi hanno segnalato il problema, mi sono rivolto immediatamente prima agli uffici della società di riscossione IRTEL e successivamente al Sindaco Ghimenti a cui ho esposto dettagliatamente il problema”.

l’impiegata della società di riscossione, dietro la cornetta, è stata lapidaria: “nonostante che la tassa venga pagata annualmente, è obbligatorio autodenunciarsi riempiendo un apposito modulo che deve fornire il Comune di Calci. Non ve lo hanno detto ???

Di questo modulo però non vi è traccia – scrive ancora Paolo Lazzerini – anzi, per essere esatti, proprio non esiste”.

Se poi andiamo a leggere l’apposito regolamento comunale approvato il 30/6/1994 (quindi ben 23 anni fa…) sembrerebbe che il servizio fosse ancor oggi gestito direttamente dal Comune di Calci” prosegue nella sua sintesi dell’accaduto.

Ma così non è, visto che in data 11 novembre 2014, con apposita determinazione è stato prorogato l’affidamento in concessione alla società di Acqui Terme”.

Insomma – si infiamma Lazzerini – CHI SI DEVE OCCUPARE DI QUESTO SERVIZIO ? IL COMUNE DI CALCI O IRTEL ???”

Fatto presente il fatto al Sindaco Ghimenti, questi si è subito messo in moto con solerzia e celerità, facendo sperare che l’intrigata vicenda potesse avere un risvolto quantomeno chiarificatore”.

Il sindaco invece, si è limitato ad inviarmi della modulistica (NON del Comune di Calci…) dopo una decina di giorni, attraverso la quale mi invitava a diffonderla ed a farla utilizzare per il pagamento della sanzione comminata…” fa sapere.

UNA VERA PRESA IN GIRO !!! E pensare che nel 2011, su parte di quella segnaletica commerciale, l’Amministrazione precedente erogò un contributo a fondo perduto che oggi alcune attività produttive dovranno restituire con tutti gli interessi…” scrive ancora.

Nonostante qualche commerciante abbia già provveduto a pagare la sanzione – si avvia a concludere – mi sto prodigando con la consulenza di uno Studio Legale specializzato per intentare una causa nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Calci, responsabile di non aver gestito con solerzia e determinazione una vicenda che è quantomeno ridicola e paradossale”.

Un altro esempio palese di come il Sindaco Ghimenti e la Giunta non sappiano gestire o controllare i servizi dati in appalto a società esterne, poste oltretutto a centinaia di chilometri di distanza e niente affatto esperte del territorio !!!”

Il consigliere Comunale Paolo Lazzerini (UNITI PER CALCI)

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