“VIA ROTINA NON E’ LA SOLA, DOVREMO RIQUALIFICARE AL PIU’ PRESTO ALTRE VIE DI COMUNICAZIONE” L’ASSESSORE LOGLI RISPONDE AI 5 STELLE

L'Eco del Monte e del Padule 13 Luglio 2017 0
“VIA ROTINA NON E’ LA SOLA, DOVREMO RIQUALIFICARE AL PIU’ PRESTO ALTRE VIE DI COMUNICAZIONE” L’ASSESSORE LOGLI RISPONDE AI 5 STELLE

Il passivo ereditato ci ha sino ad ora impedito di intervenire, lo faremo rispettando le priorità” precisa nella risposta scritta inviata ai consiglieri Claudio Loconsole e David Barontini.

Da alcuni stralci di una comunicazione interna indirizzata ai succitati consiglieri, che di seguito pubblichiamo su gentile concessione dell’ufficio stampa del comune di Cascina, è ben chiara la volontà di intervenire in merito alle criticità portate all’attenzione della maggioranza, ma anche l’impossibilità, a fronte dei buchi di bilancio più volte lamentati dagli organi di controllo interni, a far fronte alle evidenti e disastrate condizioni di un crescente numero di strade sparse per tutto il territorio comunale.

Scusandomi con il ritardo nella risposta, vi invio la comunicazione degli uffici sugli interventi negli ultimi 30 anni in via Rotina” è il preambolo con il quale Gino Logli approccia la spinosa questione.

Come si evince dal rapporto – redatto da un organo tecnico e non politico – non avvengono interventi di manutenzione straordinaria da anni, ed ormai la sede stradale, con le strutture connesse, è in evidente stato di degrado” prosegue Logli – La viabilità di via Rotina è solo uno dei moltissimi casi di grave degrado in cui versano le strade del comune di Cascina, tanto che negli ultimi tre anni (dal 2014 al 2016), esclusi quelli interventi straordinari che hanno interessato ben poche vie di comunicazione, la situazione delle manutenzioni stradali, documentata dagli uffici competenti, è proprio quella che potete constatare sulla documentazione allegata”.

Si tratta evidentemente di un impegno modestissimo, fattore che ben spiega le condizioni a dir poco disastrate delle strade in tutto il comune”.

Per la situazione particolare di via Rotina il sottoscritto sottolinea quanto lo stato di degrado sia stato mia particolare attenzione fin dal luglio 2016 (allegato 3) – va avanti Logli – senza peraltro esser mai riuscito a reperire gli idonei mezzi finanziari”.

Non si tratta dell’unico esempio di strada segnalata ripetutamente dai cittadini per le evidenti criticità mostrate, ma gli uffici comunali hanno evidenziato analoghi problemi in altre vie, tanto più rilevanti in ragione al volume di traffico supportato” dichiarazione seguita dall’elenco delle strade che necessitano di manutenzione più o meno urgente.

Sono queste le vie segnalate: via Nazzario Sauro, via Primo Maggio sud, via Pratello, via di Mezzo Nord, via dei Piastroni, via Michelangelo, via dell’Arancio, via San Lorenzo, viale 2 Giugno, via Fosso Nuovo, via f.lli Rosselli e via Toscana”.

Nell’elenco soprastante non compaiono strade di nodo come la via ToscoRomagnola o via del Fosso Vecchio, le cui condizioni ed i cui problemi sono conosciutissimi da tutti – prosegue Logli – Ma constatata la persistente difficoltà a reperire idonei mezzi finanziari, sono costretto ad anticipare la decisione di apportare una modifica al piano triennale dei lavori pubblici, dove si sostituirà il previsto intervento in via 2 giugno (un rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi finanziabile con un mutuo di 200.000 €uro), con una serie di interventi numericamente modesti rispetto al necessario, interventi che si rivolgeranno a strade gravemente compromesse”.

L’assessore Gino Logli denuncia da ultimo un’ulteriore e basilare mancanza: “Saremo costretti ad avviare una riflessione sulla necessaria classificazione delle strade comunali, ad oggi del tutto assente”.

In primo luogo dovremo definire ufficialmente le strade pubbliche differenziandole da quelle private, avendo constatato che vi è, nei fatti un’enorme incertezza non più giustificabile sulla classificazione e sullo stato di proprietà delle strade esistenti sul territorio comunale”.

L’amministrazione ha così deciso di orientare ogni tipo di intervento urbanistico in base all’effettiva utilità pubblica della via di comunicazione destinataria dell’intervento, proprio per cercare di evitare, come occorso in passato, l’acquisizione della proprietà di strade completamente inutili all’intera comunità e di esclusivo interesse di soggetti lottizzanti e fortemente interessati alla manutenzione stradale a spese del comune” conclude Logli.

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