Intensificati i controlli della Polizia Municipale dopo la nuova nota dell’Autorità Idrica Toscana che evidenzia una situazione preoccupante
“Alla dichiarazione dello stato di emergenza idrica regionale da parte del Presidente Enrico Rossi, ed all’invito del direttore generale dell’Autorità Idrica Toscana Alessandro Mazzei ad adottare norme e controlli che vietino l’uso dell’acqua per scopi diversi da quelli essenziali, ho ritenuto di emettere l’ordinanza specifica del 5 luglio scorso, un nuovo monitoraggio da parte dell’Autorità Idrica” inizia la dichiarazione di quest’oggi del sindaco di Vicopisano Juri Taglioli circa la situazione di forte sofferenza vissuta un po’ in tutta la penisola per l’eccezionale ondata di calore di questi giorni.
“Un nuovo monitoraggio da parte dell’Autorità Idrica ha fatto emergere che quasi trecento acquedotti toscani presentano forti penurie di approvvigionamenti idrici anche diffuse e che per il momento pochi sistemi hanno avuto razionamenti”.
“Queste misure di rispermio delle riserve d’acqua sono già previste entro il mese di agosto e potrebbero divenire elemento ancora più problematico nel mese di settembre, soprattutto al riprendere di attività diffuse sul territorio come, ad esempio, la ripresa dell’attività scolastica e sportiva”.
Il Sindaco commenta così la nuova nota ufficiale dell’Autorità Idrica Toscana:
“Il direttore generale Mazzei sottolinea che è indispensabile intensificare l’azione preventiva per mitigare i rischi di razionamento e intensificare i controlli al fine di far rispettare le ordinanze, cosa che stiamo facendo, attraverso la Polizia Municipale”.
“Sono altresì consapevole dei disagi per i cittadini – continua il Taglioli – ma l’emergenza e lo stato di crisi sono generali, riguardano ognuno di noi e quindi invito tutti a essere responsabili e a rispettare i divieti prescritti perché la situazione non sta migliorando”.
L’ordinanza completa e la nota ufficiale dell’Autorità Idrica Toscana sono disponibili sul sito del Comune: www.viconet.it.
Per quanto riguarda la parte strettamente inerente ai divieti il Sindaco ordina:
1) il divieto assoluto su tutto il territorio comunale di prelievo, per uso non domestico, di acqua potabile dal civico acquedotto e in particolare per l’irrigazione di orti, giardini, lavaggio automezzi, lavaggio di cortili e riempimento di vasche e piscine;
2) alla cittadinanza di limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile e a non lasciare aperte, al termine d’uso, le fontanelle pubbliche al fine di evitare inutili sprechi;
3) Sono esclusi dal presente provvedimento parchi, giardini e impianti sportivi pubblici per i quali però gli uffici comunali e i relativi gestori sono obbligati a limitare al minimo l’utilizzo di acqua potabile riducendo le annaffiature all’indispensabile e usando per tale scopo l’approvvigionamento idrico proveniente da fonti alternative e non provenienti dal civico acquedotto.
4) Inoltre i prelievi d’acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per usi domestici, zootecnici e per tutte quelle attività autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato per la Società Acque Spa, gestore idrico del Basso Valdarno.
