L’Unione Valdera disciplina l’utilizzo dei fuochi d’artificio. In breve le raccomandazioni dei sette sindaci

L'Eco del Monte e del Padule 28 Dicembre 2017 0
L’Unione Valdera disciplina l’utilizzo dei fuochi d’artificio.  In breve le raccomandazioni dei sette sindaci

Pontedera (PI) – La notte di Capodanno, si sa, è quella che più di ogni altra scatena la voglia di far festa e un senso di allegria incontenibile, spesso però ci lasciamo trascinare dall’entusiasmo, scavalcando inavvertitamente quei confini invalicabili che rappresentano il solco tra “civiltà e rispetto” con “maleducazione, offesa e addirittura ILLEGALITA’”.

Quindi, se i sentimenti e la voglia di festeggiare sono assolutamente condivisibili, è sempre meglio non eccedere, in riferimento soprattutto alla consuetudine di far esplodere fuochi artificiali in concomitanza con l’inizio del nuovo anno e nei giorni immediatamente antecedenti e successivi a questa ricorrenza.

Proprio per prevenire situazioni spiacevoli i Sindaci dell’Unione Valdera hanno deciso di far fronte comune su questo tema, all’insegna dell’informazione e della sensibilizzazione.

I sette comuni dell’Unione hanno così deciso di promulgare alcune linee di indirizzo per invitare la popolazione a un corretto utilizzo degli intrattenimenti pirotecnici. Il periodo individuato è quello che va dal 30 Dicembre al 7 Gennaio 2018, il momento più “esplosivo” dell’anno, che ovviamente culmina nella notte di San Silvestro.

Il primo aspetto su cui il documento pone l’attenzione è quello relativo alla legalità. Viene ricordato infatti il divieto assoluto di usare i “botti” illegali, messi abusivamente in commercio in maniera piuttosto copiosa proprio durante le festività.

Anche l’impiego di petardi e fuochi d’artificio conformi e regolari richiede però attenzione. È infatti opportuno mettere al primo posto il rispetto di ciò che ci circonda: individui, fauna, ambiente e patrimonio urbano. Il caloroso invito è dunque a evitare un uso indiscriminato dei “botti”, adottando le precauzioni necessarie a evitare fastidi, pericoli e danni a persone, animali e cose.

Da tenere in considerazione per un uso consapevole dei fuochi artificiali sono tutte le possibili conseguenze che questi ultimi possono causare. Al primo posto quelli alle persone: ogni qualvolta i “botti” vengono fatti scoppiare in modo incauto, si presenta il grave rischio di rimanere seriamente offesi, talvolta anche in modo permanente. Il rumore e gli effetti luminosi possono inoltre determinare in soggetti deboli, come bambini, anziani e persone malate, reazioni di disagio psichico o fisico. A rappresentare un reale pericolo sono infine i residui delle combustioni dei petardi: la presenza in strada di materiali inesplosi potrebbe infatti ferire i passanti.

Effetti indesiderati sono riscontrabili anche negli animali, sia selvatici che d’affezione. Il fragore generato, oltre a spaventarli, provoca infatti frequentemente in loro una perdita dell’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento da parte di veicoli in movimento. Senza considerare il caso in cui l’esplosione possa coinvolgere direttamente l’animale, causandone il ferimento o la morte per ustioni e bruciature.

Non meno negativi gli esiti sul territorio. Lo scoppio dei fuochi artificiali potrebbe infatti danneggiare il patrimonio pubblico e privato o renderne difficoltosa la fruibilità. La raccomandazione della Presidente e degli altri Sindaci dell’Unione è dunque quella di far festa stando attenti che l’eccessiva euforia non produca nocumento per sé stessi, per gli altri cittadini e per gli animali domestici.

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