“Pisa di notte sembra un ospedale”, il giudizio, senza peli sulla lingua, di Luca Nannipieri

L'Eco del Monte e del Padule 7 Gennaio 2018 0
“Pisa di notte sembra un ospedale”, il giudizio, senza peli sulla lingua, di Luca Nannipieri

Luca Nannipieri torna a parlare di Pisa e della sua situazione poche settimane prima di una tornata elettorale che si preannuncia quanto mai incerta.

Lo fa attraverso un comunicato stampa recapitatoci quest’oggi nel quale non lesina critiche alla pochissima attenzione al patrimoinio artistico e storico della città, ma nel quale non nasconde alcuni apprezzamenti.“Pisa di notte ha una luce da ospedale” attacca Nannipieri tout-court, senza menare il can per l’aia…

Si vogliono attrarre i turisti come se il centro città fosse l’ospedale di Cisanello, dove la luce è moderata e blanda per necessità ?”.

Ma ha senso tutto ciò ? Cammini per le strade e le vie, le piazze anche principali, il palazzo comunale ed i monumenti che dovrebbero essere il fiore all’occhiello della città, al di là di ogni divisione politica, sono avvolti da una luce sfocata, claustrale, quasi penitenziaria, che non può che accentuarne i difetti e le imperfezioni.

Tutto ciò perché una luce non adeguata e scadente rende lugubre o inadeguata ogni cosa.

In certe vie l’alone è cupo, i monumenti e i palazzi storici faticano a farsi vedere, come se avessero paura della piena luce.

Nelle piazze monumentali la luce elettrica deve esaltare la visione, non mortificarla. Ho personalmente apprezzato il recente recupero delle mura storiche, e l’amministrazione attuale sarà ricordata per questo.

Il prossimo sindaco dovrà cambiare la luce notturna della città di Pisa.

Studiando i casi eccezionali di Mantova e di Lajatico, ad esempio, riusciamo ad evincere come le due amministrazioni abbiano saputo trasformare i due centri storici in luoghi esteticamente attraenti per passeggiare anche di notte, senza aver paura di essere derubati, violentati o peggio a causa della scarsa illuminazione.

Una città che vuole diventare riferimento del turismo e del commercio territoriale e finanche internazionale deve essere orgogliosa dei propri spazi: deve esaltarli, non deprimerli.

Ci muoviamo in un ambito (quello dell’illuminazione pubblica) che non ha una scienza esatta. L’unica cosa certa è ch se si è funebri, a tratti spettrali come accade a Livorno e Grosseto, che però non vantano un centro storico come il nostro, è difficile essere attraenti.

Siccome non sono un politico di professione ma uno studioso che riflette sulla realtà, ho messo a confronto la luce serale e notturna di Mantova (guidata dal centrosinistra), Lajatico (guidata dal centrosinistra) e Pisa (guidata dal centrosinistra).

Nelle prime due città, o meglio nei primi due centri storici, tutto è impreziosito nei minimi dettagli per innalzare il prestigio e l’identità del luogo.

Pisa invece è una città che al giorno d’oggi non ha un’identità di giorno e tanto meno di notte.

Sono contento che l’assessore Serfogli, che apprezzo per l’operosità dimostrata in questi anni, abbia dichiarato di aver stanziato lavori di illuminazione per 400mila euro. Ma servirà un super esperto, un super regista che abbia dimostrato grande esperienza in illuminazione studiata e ben calibrata dell’intera città o dei maggiori spazi monumentali.

Ho un’idea e un nome di un super regista ambientale di richiamo che metto a disposizione del sindaco che vincerà le elezioni.

Il prossimo sindaco cambi radicalmente la luce della città“. 

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