CASCINA, 23 agosto 2018 – E’ di questa mattina la notizia che alcuni immigrati, ospitati da tempo e fra mille polemiche nella struttura di accoglienza de “La Tinaia” ne comune di Cascina, si sono barricati all’interno per protesta contro le pessime condizioni igieniche e sanitarie dei locali e dei servizi.
Ne dà un veloce resoconto la stessa Susanna Ceccardi tramite un post sulla sua pagina facebook, ricevendo in una manciata di minuti decine e decine di messaggi di incoraggiamento alla sua presa di posizione, contraria fin da inizio mandato al mantenimento della struttura.
“Sono accorsa subito insieme ai vigili urbani, all’ufficio ambiente, ai vigili del fuoco, ai tecnici Dell’Asl ed ai carabinieri. Le condizioni all’interno della struttura sono spaventose” scrive il sindaco di Cascina che prosegue “Topi morti nelle trappole della cucina, topi vivi visti scappare tra un mobile e l’altro, bagni rotti, fogne rotte che colano proprio sopra i letti dei migranti, coperte e lenzuola che non vengono cambiate da mesi, disordine e sporcizia ovunque” entra nel dettaglio accompagnando con alcune foto il sopralluogo (che pubblichiamo insieme all’articolo)”.
“Per stare così, questi poveri reietti potevano restare in Africa” commenta laconica ma con una notevole vis polemica i Primo Cittadino cascinese.
“Denuncio questa situazione da due anni, abbiamo fatto ordinanze igienico sanitarie denunciando l’inidoneità della struttura, ma ora non si può più sopportare oltre“ dichiara a facebook la Ceccardi “La Tinaia deve chiudere ! E chi ha guadagnato milioni di euro alle spalle dello Stato approfittando del sistema di accoglienza, deve pagare” conclude lo sfogo.
