Bientina, giornata della memoria 2019

L'Eco del Monte e del Padule 25 Gennaio 2019 0
Bientina, giornata della memoria 2019
UN APPUNTAMENTO AL TEATRO DELLE SFIDE CON L’ANED PER NON DIMENTICARE LA SHOAH

BIENTINA, 25 gennaio 2019 – Il prossimo 28 gennaio 2019, in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria che ricorre il 27 gennaio, si terrà al Teatro delle Sfide l’iniziativa realizzata dal Comune di Bientina in collaborazione con l’associazione nazionale Ex Deportati (Aned) che ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi della scuola secondaria di primo grado sul tema della Shoah.

L’evento si rivolge, in particolare, agli alunni delle classi terze dell’Istituto comprensivo di Bientina e Buti “Iqbal Masih” per sensibilizzare i ragazzi su questo tema così delicato e sentito.

Il programma della giornata si articolerà in tre fasi distinte: un incontro con Paolo Geloni, figlio di Italo – deportato sopravvissuto all’inferno dei lager e membro dell’Aned di Pisa; la proiezione del film “Auschwitz 2006” di Saverio Costanzo; una sosta di riflessione al Parco Caduti di Piavola, teatro di una recente, vergognosa azione di offesa alla memoria delle vittime della Shoah.

L’iniziativa si pone come obiettivo quello di far riflettere i giovani di fronte alle immagini del film e ai racconti di chi ha visto da vicino l’orrore dei campi di concentramento, ma ha anche lo scopo di riattualizzare questa memoria per renderla viva nelle coscienze dei più giovani.

«Il trascorrere dei decenni ha fatto sì che oggi, a quasi tre quarti di secolo dalla chiusura dei lager nazisti, la gran parte dei sopravvissuti ci abbia lasciato – dice il Sindaco Dario Carmassi – È questo il momento in cui le istituzioni diventano necessarie: se la testimonianza dei singolo, per ragioni biologiche, cessa, occorre che la memoria dell’Olocausto venga sostenuta dagli Stati nazionali, dalle Regioni, dai Comuni. È questa la missione che nei giorni della Memoria intendiamo compiere: dare continuità a ciò che potrebbe terminare. E, Bientina ne è stata una vittima recentemente, combattere il riproporsi delle ideologie nazista e fascista con le armi della cultura, del dialogo e della inclusione».

«A 74 anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz, il dovere della Memoria investe sempre più le istituzioni, che hanno la responsabilità di comprendere i segnali circa l’attuale aumento del razzismo e dell’antisemitismo – sottolinea Beatrice Pagni, consigliere delegato alla Cultura e alla Memoria – Solo qualche mese fa il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che invita gli Stati membri a mettere al bando i gruppi neofascisti e neonazisti. Sebbene sia un passo fondamentale nell’evitare l’ulteriore formazione e diffusione di certi gruppi basati sull’odio, ciò non è sufficiente: è necessaria una trasformazione culturale, a livello sociale e pedagogico. Contro chi, ancora oggi, nega la Shoah, il consiglio è quello di autoimporsi di ripassare la storia oltre ad allenare la propria empatia. La forza del racconto è una risorsa enorme ma purtroppo in via di esaurimento. La Shoah viene dimenticata ogni volta che smettiamo di trarre da essa domande sul presente. Dobbiamo ripartire dalle testimonianze dei sopravvissuti con e per i nostri ragazzi che hanno il diritto di relazionarsi con il passato per poter immaginare e vivere un futuro migliore». 

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