Cascina e Pisa candidate ad ospitare il raduno nazionale degli alpini

L'Eco del Monte e del Padule 23 Febbraio 2019 0
Cascina e Pisa candidate ad ospitare il raduno nazionale  degli alpini

CASCINA, 23 febbraio 2019 – Cascina e Pisa si candidano ad ospitare l’adunata nazionale degli Alpini del 2021.

I sindaci Susanna Ceccardi e Michele Conti hanno inviato all’Associazione Nazionale Alpini la propria disponibilità ad ospitare l’evento nelle due città. Nei mesi scorsi il vicesindaco di Cascina Dario Rollo, già promotore dell’evento “La Befana dei Paracadutisti della Folgore” che si tiene da due anni il giorno dell’Epifania nel centro cascinese, avanzò l’idea di candidare le due realtà territoriali per ospitare il raduno, soprattutto quando Firenze decise di ritirare la propria candidatura per il 2020.

Da quel momento, Rollo ha iniziato un intenso lavoro con i rappresentanti della sezione locale dell’associazione Alpini (Pisa-Lucca-Livorno) guidata dal presidente Andrea Rossi e rappresentanti delle Forze Armate. In tutte le edizioni organizzate nei cento anni di vita dell’Associazione Nazionale, l’evento non è mai stato realizzato sul territorio pisano.

I sindaci Conti e Ceccardi si dicono pronti ad accogliere gli Alpini: “Metteremo subito in piedi un comitato promotore composto oltre che dai due Comuni anche da tutte le associazioni di categoria, associazioni di promozione del territorio e altri soggetti pubblici e privati – affermano.

Siamo certi che anche la Provincia di Pisa e la Regione Toscana sapranno fare la loro parte, una componente territoriale che dovrà essere a disposizione dell’Associazione Nazionale Alpini nel percorso organizzativo – proseguono Conti e Ceccardi.

Le nostre città sono strutturate perché si avvalgono di un territorio capace a fare sistema, sono facilmente raggiungibili in aereo, in auto, in treno ed addirittura per nave: il raduno nazionale degli alpini muove circa mezzo milione di persone in un solo fine settimana, quale miglior “spot” per l’incentivazione turistica”.

Le strutture ricettive, gli alberghi e gli agriturismi, gli esercizi commerciali, l’artigianato, la piccola e grande impresa, il commercio al dettaglio, specialmente nell’ambito agroalimentare, avranno un’importante occasione di business e di promozione delle proprie realtà imprenditoriali”.

Ci auguriamo perciò che Pisa e Cascina possano ospitare la storica manifestazione di alto valore storico-culturale e sociale, un appuntamento che prevede numerosi eventi, e che potrà essere svolto su entrambi i comuni per culminare con la sfilata finale degli Alpini per le strade di Pisa”.

Il vicesindaco di Cascina Dario Rollo e diversi consiglieri comunali della maggioranza, sostenitori dell’iniziativa, affermano che l’idea di organizzare questo passaggio degli Alpini nei nostri luoghi è una grande occasione per tutti, e difficilmente potrà essergli dato torto.

Gli Alpini rappresentano l’espressione massima di valori quali il coraggio, la lealtà, l’orgoglio nazionale, l’esempio – dice Rollo.

“Sono tutti valori che vorremmo fossero trasmessi alle nuove generazioni, inoltre sarebbe una grandissima vetrina dell’intero territorio pisano con un ritorno economico importante visto che le stime del giro di affari dell’Adunata in città simili a Pisa sono state pari a circa 50 milioni di euro nella sola provincia di svolgimento dell’evento – sostiene il vicesindaco.

Ci terremmo molto a poter ospitare l’evento perché il 2021 è un anno importante per la sezione locale degli Alpini, che festeggerà proprio in quell’anno i 90 anni di attività, e perché è stata l’ultima Sezione d’Italia ad annoverare fra i suoi iscritti un Socio Fondatore (l’alpino Rinaldo Rainaldi) che nel 1919 firmò a Milano l’atto costitutivo dell’Associazione Nazionale Alpini e che è “andato avanti” fino al 1997 con l’amarezza di non aver mai potuto vedere la sua città sede di una Adunata Nazionale” puntualizza Rolllo.

Nella lettera inviata “a firma congiunta” dall’amministrazione di Pisa e Cascina è stata espressa la disponibilità anche per l’anno 2022 nel caso in cui la candidatura non venga accolta per il 2021 – spiega – ed in caso di accettazione in una delle due annualità proposte saranno avviate le azioni necessarie per accogliere l’evento nel migliore dei modi, e saranno individuati gli strumenti più opportuni per una condivisione organizzativa degli enti territoriali coinvolti e il coinvolgimento di soggetti terzi in qualità di sponsor” conclude il vicesindaco di Cascina.

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