Squadre di operai forestali della Regione Toscana ancora al lavoro per ultimare gli interventi di messa in sicurezza del Monte

L'Eco del Monte e del Padule 24 Ottobre 2019 0
Squadre di operai forestali della Regione Toscana ancora al lavoro per ultimare gli interventi di messa in sicurezza del Monte

Inizia ora la fase del ripristino della vegetazione grazie alle linee guida dell’Università

VICOPISANO, 24 ottobre 2019 – Conferenza stampa e sopralluogo, la mattina del 23 ottobre, sul Monte Pisano, in Via della Verruca, in località Le Mandrie di Sopra, per vedere da vicino parte degli interventi di messa in sicurezza effettuati dalla Regione Toscana, la cui conclusione è vicina, e alcune squadre di operai forestali al lavoro, in seguito all’incendio di Vicopisano di fine febbraio 2019.

Erano presenti il responsabile AIB-Antincendio Boschivo della Regione Toscana per la Provincia di Pisa e il Monte, Francesco Drosera, il Sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci, il Consigliere con deleghe al rischio idrogeologico e alla difesa del suolo, Guglielmo Grasso, il responsabile dell’ufficio ambiente e protezione civile e il responsabile servizi esterni del Comune di Vicopisano, Enrico Bernardini e Giuliano Casalini, entrambi direttori delle operazioni AIB, intervenuti anche negli ultimi due incendi.

“Finora abbiamo agito per la messa in sicurezza del Monte e per la difesa dal dissesto idrogeologico, dall’11 ottobre ad oggi – ha spiegato Drosera

Infatti i cantieri degli operai forestali delle Unioni Montane che hanno partecipato agli interventi di salvaguardia hanno lavorato quasi ininterrottamente, utilizzando, quando c’era, materiale reperito in loco come i tronchi bruciati, realizzando opere semplici, ma molto efficaci”.

Sono state realizzate anche opere più strutturate, sia per condurre in modo più razionale le acque superficiali sia per tutelare il versante in modo da frenare l’acqua con dei fossi di guardia e da portarla in impluvi naturali – entra nel dettaglio Drosera.

Fortunatamente tutte le specie arbustive hanno ripreso molto bene e ci sono ulteriori specie erbacee che prima non c’erano. Il castagno e le latifoglie stanno riprendendo quasi tutte e non abbiamo messo a dimora nuove piante perché entrambi gli incendi hanno sviluppato fronti di fiamma molto intensi che hanno inciso pesantemente sulla parte organica del suolo: quest’ultimo si è asciugato e disgregato e fare delle piantumazioni in questa situazione non era possibile – prosegue il responsabile regionale AIB – Come settore forestazione della Regione stiamo predisponendo delle linee guida, insieme alle Università di Pisa e di Firenze”.

Tali linee guida ci daranno anche indicazioni interessanti sul ripristino vegetazionale: come si sta riprendendo la vegetazione, come e dove possiamo intervenire. Questa fase inizia ora – ha concluso Drosera – e si partirà a breve con un’iniziativa proprio a Vicopisano, alle Mandrie di Sotto, il 10 novembre, in collaborazione con la parrocchia e con la partecipazione di alcuni bambini delle scuole locali, con 52 piantine di quercia donate da un vivaio di Rincine, in provincia di Firenze.”

“La priorità più stringente – ha aggiunto il Sindaco Matteo Ferrucci – erano proprio gli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, prima che iniziasse la stagione delle piogge, come ha spiegato Drosera. Finora è andata bene, ma non possiamo abbassare la guardia neanche un minuto e mi piace sottolineare il monitoraggio continuo del territorio, in questa prospettiva, da parte dei tecnici comunali, come Bernardini e Casalini, che uniscono al lavoro in Comune il volontariato e la formazione con AIB, del consigliere Grasso, che deleghe specifiche per la difesa del suolo, e del presidente del Consiglio Comunale Nico Marchetti con delega alla Protezione Civile, oltreché dell’Amministrazione tutta ovviamente. Inoltre, per riservare ancora più attenzione al nostro Monte Pisano, ferito ma sempre bellissimo e molto vissuto, ho voluto dare una delega specifica all’Assessora Fabiola Franchi, che sta portando avanti con grande impegno. Ritengo che la Comunità di Bosco, promossa dalla Regione Toscana, la prima del territorio regionale peraltro, composta da cittadini, enti, associazioni, quindi da una sinergia tra privato e pubblico, sia la risposta più efficace, lungimirante e giusta per assicurare la migliore ‘gestione’ del nostro Monte Pisano, che ci vede in rete con i Comuni vicini, sia sul versante pisano che su quello lucchese, negli anni a venire.”

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