Rollo “miracoloso”: a Cascina cala l’addizionale IRPEF, aumentano contributi e investimenti

L'Eco del Monte e del Padule 21 Dicembre 2019 0
Rollo “miracoloso”: a Cascina cala l’addizionale IRPEF, aumentano contributi e investimenti

CASCINA, 21 dicembre 2019 – A tarda sera dell’altro ieri 19 dicembre, dopo una lunga seduta, il Consiglio comunale di Cascina ha approvato il bilancio di previsione 2020/2022 del comune.

Ad illustrare il provvedimento il sindaco reggente con delega al bilancio Dario Rollo che ha ringraziato gli uffici e soddisfatto ha sintetizzato:

“Un bilancio sano, equilibrato, con tanti investimenti per il prossimo triennio su viabilità, scuola, sicurezza idraulica e cimiteri. Come promesso nelle settimane precedenti, ancora giù la pressione fiscale con il taglio dell’addizionale comunale Irpef”. Quest’ultimo è senza dubbio uno dei provvedimenti tributari più significativi previsti nel bilancio di previsione. L’aliquota passerà dall’attuale 0,80 per cento (aumentato al massimo dal PD che in consiglio comunale ha votato anche contro la delibera di abbassamento dell’aliquota) a 0,75.

Il municipio incasserà 300 mila euro in meno rispetto allo scorso anno e il vantaggio fiscale sarà per tutti i cittadini cascinesi. Trecentomila euro che rimarranno nelle tasche dei lavoratori, imprenditori e pensionati. In sostanza, quindi, il prossimo anno circa 21.500 cascinesi avranno un risparmio di tasse quando andranno a fare la dichiarazione dei redditi, andandosi ad aggiungere ai circa 10mila che già non pagavano l’addizionale (confermata soglia esenzione fino a 11.000 euro di reddito). Complessivamente il gettito dell’addizionale Irpef calerà dai quasi 4,3 milioni di euro del 2019 a circa 4 mil del 2020. E’ una riduzione di pressione fiscale pensata per tutti i cittadini, a cui si accompagnano riduzioni tariffarie a parità di servizi erogati, come già illustrato in settimana.

Complessivamente è un bilancio che grava meno sulle tasche dei cascinesi: un segno tangibile, il miglior bilancio che si potesse fare dopo anni difficili.

Per la prima volta il bilancio è stato approvato entro il 31 dicembre, altro risultato straordinario per Cascina.

Questo permetterà agli uffici di poter lavorare e impegnare le risorse sin dal 1 gennaio 2020 senza alcun problema. La spesa corrente per il 2020 ammonta a 32.470.242,26 euro e la spesa investimenti arriva a 9.255.328,32 euro.

Per il quarto anno consecutivo (mai nella storia del comune degli ultimi decenni) la spesa corrente pareggia con le entrate correnti, a dimostrazione di un vero equilibrio finanziario strutturale e di sana amministrazione, senza pertanto ricorrere all’utilizzo degli oneri di urbanizzazione, come succedeva fino al 2016, che saranno invece destinati tutti ad investimenti.

Anche nel 2020 un tema importante riguarderà la lotta all’evasione fiscale che ha dato i suoi frutti negli ultimi 3 anni (recuperati solo nel 2019 quasi 680mila euro). Nella parte di spesa corrente si segnala l’impegno nel settore della sicurezza (nuovi mezzi ed equipaggiamenti per la Polizia Municipale e sistemi di videosorveglianza), del sociale (fondo per rimborso Tari a cittadini in difficoltà e fondo per il contrasto al disagio abitativo), del commercio (contributi affitto per apertura nuovi negozi nel centro storico, per la ristrutturazione e per le spese di pubblicità per le piccole attività commerciali e abbassamento della cosap per bar e ristoranti), della scuola (intervento a sostegno delle scuole materne private per abbattimento delle rette, fondi alle famiglie per servizi scolastici nido, materna ed elementare e ulteriore abbassamento delle tariffe) e dello sport (gestione e riqualificazioni impianti sportivi). Per quanto riguarda gli investimenti, grazie ad un lavoro di squadra con l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Sbragia, nel 2020 proseguirà l’impegno per la realizzazione di numerosi lavori e investimenti. Recupero dell’evasione, diminuzione della pressione fiscale e aumento negli investimenti, così può essere riassunto il risultato di questo bilancio e del nostro lavoro – conclude Rollo.

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