LE NUOVE FRONTIERE DELLE DISCARICHE ABUSIVE. A NOCE (COMUNE DI VICOPISANO) SI TOCCA IL FONDO…

L'Eco del Monte e del Padule 23 Novembre 2012 0
LE NUOVE FRONTIERE DELLE DISCARICHE ABUSIVE. A NOCE (COMUNE DI VICOPISANO) SI TOCCA IL FONDO…

Stanti i continui appelli a riservare la massima attenzione al rispetto dell’ambiente che ci circonda, alle sue regole ed ai suoi equilibri, ciascuno di noi ha in qualche modo sviluppato negli ultimi anni quel “briciolo” di coscienza verde che può permettere ai nostri figli di guardare al domani serbando un po’ di speranza. Può sembrare una cosa da poco, ma anche l’attenersi alle istruzioni date dalle autorità in materia di deposito dei rifiuti urbani (la comune spazzatura, per intenderci) aiuta.

Si dirà: “Ma cosa vuoi che influiscano sulla “situazione globale” quei pochi chilogrammi di sudicio che vengono prodotti in casa mia..?”. Praticamente niente… Se presi singolarmente. Ma se ci sforziamo di entrare nell’ottica di idee che è proprio da noi paesi più industrializzati come l’Italia, ed a maggior ragione ancor più dalle zone meno depresse come tutto sommato la nostra amata Toscana che deve partire il buon esempio su scala mondiale dei sani principi di riciclo dei rifiuti e dello scarto di essi, non possiamo fare a meno di INORRIDIRE di fronte a situazioni come quella fotografata a in piana di Noce (tra Lugnano e Uliveto terme) e postata nella serata di ieri sul gruppo facebook “Per i Cittadini” da Marrica Giobbi (Consigliere di opposizione del Comune di Vicopisano)

 Lo scempio di Noce. Un danno da poco in confronto ai disastri ambientali cui siamo abituati, emblematico della “pochezza” dell’autore…

 

Talvolta è difficile trovare le parole adatte per descrivere la stupidità e la maleducazione (che stavolta sfocia nell’illegalità) di certi soggetti, tanto più che, come commenta il post giustamente Marrica: “ma questa gente non lo sa che fa meno fatica ad andare a portare le macerie alla stazione ecologica del Marrucco , o a quella del Paduletto, invece di abbandonare tutto x strada?????? Oltre tutto se l’inquinatore fosse andato alla stazione ecologica, avrebbero pesato l’auto all’arrivo e alla partenza, ricavando il quantitativo del materiale da smaltire, che avrebbe prodotto uno sconto sulla futura bolletta dei rifiuti…”

A che pro quindi fare questo ? Le ipotesi suggerite dai frequentatori del social network sono molteplici,  ma a noi piace dar credito a quella meno inquietante, pur grave per tutte le implicazioni che comporta; che si sia trattato di un gesto da una assoluta “ignoranza” (intesa nel suo stretto significato di “non conoscere”) da parte di uno dei tanti manovali stranieri che lavorano in zona, preferiti agli italiani per l’economicità delle loro pretese economiche. Ma se questi sono i risultati…

Un commento (quello postato da Dimitri) ci fa riflettere: e se le macerie visibili in foto fossero scarti contenenti dell’amianto e quella di buttarli nel campo più vicino fosse stata una semplice (anche se malandrina) scorciatoia agli iter burocratici necessari per lo smaltimento di una sostanza di comprovata tossicità (addirittura cancerogena) ?   

Suggeriamo al Consigliere Giobbi di richiedere dei controlli da parte delle Autorità competenti, sicuri che il consiglio non cadrà inascoltato.

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