Il nuovo sindaco Susanna Ceccardi ha fatto installare sei apparecchi
nella frazione, in un tratto già teatro in passato di numerosi.
La reazione dei residenti è stata unanime e di grande soddisfazione, vista la riconosciuta pericolosità del tratto stradale.
“Nel corso di questi anni avevamo chiesto innumerevoli volte una soluzione – dice un residente che sceglie l’anonimato – La strada è rettilinea e passa proprio nel centro abitato. In qualsiasi momento un pedone potrebbe essere travolto dalle auto che sfrecciano senza ritegno, infischiandosene dei limiti di velocità, della prudenza e dell’incolumità altrui. C’è voluto del tempo, ma questa era e è la soluzione più logica”.
Gli autovelox, del modello “speedcheck” (rilevatori di velocità di colore arancione e visibilissimi dagli automobilisti, già installati ad esempio nel comune di Bientina), sono stati posizionati nel raggio di poche centinaia di metri, per garantire maggior sicurezza nei punti più sensibili della assai trafficata via di comunicazione.
“Finalmente non correremo più il rischio di vederci entrare un’automobile nel giardino di casa – aggiunge il signore intervistato poc’anzi – Oltre a questo via Cammeo è una tratta fondamentale anche per il trasporto pubblico e per i mezzi pesanti, ed è capitato spesso che a causa della ristrettezza della sede i protagonisti degli incidenti fossero autobus o camion”.
Non mi pare il modo corretto di presentare la notizia affermare sia stato il neo-sindaco Ceccardi – che neanche ha ancora presentato ufficialmente gli assessori e riunito la giunta – a installare questi dissuasori, frutto di un progetto curato dalla precedente amministrazione (vedasi delibera 105/2015 promossa dall’assessore Giorgio Catelani, è possibile trovarla sul sito del Comune di Cascina) la quale si era assunta l’onere di spesa e aveva dato l’avvio alla procedura che si è conclusa con l’installazione degli apparecchi la scorsa settimana.
Dagli organi di informazione mi aspetterei trasparenza totale e puntigliosità nei dettagli, a scuola mi è stato insegnato che così dovrebbe essere.
Sarebbe stato certamente un articolo esaustivo, ma anche molto più lungo e di poca o nulla attualità. A chi sarebbe interessata la cronistoria della nascita di questo provvedimento ? Al 49% dei cascinesi sicuramente e ci scusiamo per l’omissione, che non è affatto un tentativo di manipolare la verità dei fatti, solo una colpevole dimenticanza alla quale, nella nostra buona fede, non avevamo nemmeno lontanamente pensato di attribuire significati reconditi. Notati solo da chi è obiettivamente, irriducibilmente e legittimamente di parte. A dare retta a lei Laura, un articolo che parla di un atto terroristico islamico dovrebbe essere integrato dal resoconto della truce e barbara presa di Gerusalemme nel 1099 d.C. per spiegare i motivi per cui i Musulmani ce l’hanno con i Cristiani…