A Cascina la conferenza spettacolo su Tiziano del critico d’arte Luca Nannipieri, già ospitata in numerose città italiane

L'Eco del Monte e del Padule 13 Dicembre 2021 Commenti disabilitati su A Cascina la conferenza spettacolo su Tiziano del critico d’arte Luca Nannipieri, già ospitata in numerose città italiane
A Cascina la conferenza spettacolo su Tiziano del critico d’arte Luca Nannipieri, già ospitata in numerose città italiane

Lo storico dell’arte Luca Nannipieri, che ora ha una rubrica d’arte su Striscia La Notizia su Canale 5, tiene una conferenza-spettacolo dal titolo “Tiziano, la donna, l’amore, il Rinascimento“, introdotta dall’assessore alla cultura -del Comune di Cascina Bice Del Giudice, presso la Gipsoteca Biblioteca Comunale di Cascina (PI), dopo essere stato ospitata a Roma, Viterbo, Bologna, Pisa, Carrara, Livorno e poi arrivare a Milano, La Spezia, Firenze, Treviso e altre città. L’incontro, ad ingresso gratuito, è venerdì 17 dicembre, ore 17.30.   

L’evento è anteprima dell’uscita del volume “Il destino di un amore. Tiziano Vecellio e Cecilia” (Skira), in contemporanea con la mostra internazionale ospitata ad inizio 2022 a Palazzo Reale a Milano, prodotta da Skira con il Kunst Historisches Museum di Vienna.

La lezione spettacolo di Luca Nannipieri (foto Luigi Polito) è incentrata sulla Venere che Tiziano dipinge nel 1538 e conservata alle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Sarà una lezione sull’amore, sulla donna, sul senso della nascita e della morte nel Rinascimento e sarà ospitata nelle settimane successive in teatri, cinema, musei o biblioteche.

Il romanzo di Nannipieri è incentrato su una donna sconosciuta, ma straordinaria: Cecilia Soldani, la moglie di Tiziano Vecellio, uno degli artisti più acclamati del suo tempo. Lei è incinta del terzo figlio: una gravidanza complicata. Cecilia vorrebbe abortire per continuare ad amare il pittore, ma muore scegliendo di dare al mondo la creatura che il marito vuole, invece, con forza. Alla nascita della piccola Lavinia, Tiziano, che fino al allora ha seguito solo gloria e denaro, è travolto dall’improvvisa coscienza di un sentimento immenso e unico, scoperto solo con la morte della moglie. Inizia, così, a cercare Cecilia nei suoi quadri, dipingendola con tutto l’amore che negli anni non è riuscito a darle. La Venere – realizzata nel 1538 e oggi conservata agli Uffizi – è ancora, per chiunque la osservi, la scintilla palpitante di quel dolore e di quell’amore. 

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