FUNGHI ASSASSINI ? NO, SE CONOSCIAMO LE SPECIE E CI AFFIDIAMO AGLI ESPERTI. (J.Paganelli)

L'Eco del Monte e del Padule 3 Novembre 2012 0
FUNGHI ASSASSINI ? NO, SE CONOSCIAMO LE SPECIE E CI AFFIDIAMO AGLI ESPERTI.     (J.Paganelli)

Valdera, campagna, colline, boschi, un paradiso per i cercatori di funghi. Che in questa stagione, con il clima umido e non ancora con temperature rigide, spuntano un po’ dappertutto in quantità che fanno gola a molti. Fra coloro che scrutano gli anfratti di boschi e colline per riempire le ceste ci sono Danilo Fogli, di Santa Maria a Monte, conciatore e scopritore di un porcino di oltre un chilo e Valerio Pierami, guardia giurata di Bientina. Certo, dopo le tristi vicende degli scorsi giorni, in cui un’intera famiglia è stata falcidiata a causa di fatali disattenzioni, affidarsi a gente esperta diventa d’obbligo. Valerio ha quarantuno anni, e la passione dei funghi ce l’ha nel sangue, visto che ha origini garfagnine. «Quest’anno è un’annata assai propizia», entra nel merito Valerio «Sono andato a fare escursioni sia sul Serra che presso le colline di Chianni, e devo dire che il prodotto non scarseggia affatto». Pierami non usa cani ne’ metodi particolari, ma si affida unicamente al proprio naso da cercatore. «Mi piace anche avventurarmi in zone impervie, perché vado alla ricerca prevalentemente di funghi porcini. Sono i più pregiati, lo sanno tutti…». Valerio ha maturato la propria esperienza a fianco del padre, grande conoscitore dei prodotti della terra. «Dopo un’estate particolarmente calda come quella appena passata, dopo le piogge degli ultimi tempi, è normale che i miceti crescano in quantità elevate». Ma il problema sta proprio qui: l’abbondanza spinge anche gente inesperta a mettersi alla ricerca.

Una “caccia” particolarmente fortunata..!

E talvolta, purtroppo, i risultati sono quelli che ci racconta la cronaca nera. «Quando l’annata non è granché si muovono soprattutto i fungaioli esperti, per cui il rischio di incidenti cala. Ma se capita una stagione ricca come questa, si apre una vera e propria caccia, che coinvolge anche persone che normalmente non vanno in montagna e dunque non conoscono ne’ i posti giusti ne’ le specie commestibili; ma soprattutto non hanno dimestichezza col bosco, che è pieno di insidie. Chi conosce bene le varie specie di funghi, però, non può sbagliarsi, così come il veterinario non si sbaglia con le razze di cani: quando vengono dei dubbi, è il caso di buttare tutto o correre dai micologi della Usl».

Jacopo Paganelli

Leave A Response »