“RITRATTO DI DONNA” DI SONIA IAPICHINO

L'Eco del Monte e del Padule 16 Dicembre 2012 1
“RITRATTO DI DONNA” DI SONIA IAPICHINO

La Dottoressa Sonia Iapichino, giovane medico psichiatra da oltre vent’anni residente in Toscana, ha presentato ieri alla Biblioteca omunale di Buti il suo ultimo lavoro che esula dalla realtà medico scientifica entro la quale si è già resa protagonista di numerose pubblicazioni.

Appassionata di viaggi e grande estimatrice degli incantevoli paesaggi artici e sub-artici del Nord-Europa, dopo il romanzo d’esordio “Con te verso la meta” del 2010 (Gram-digital/Tagete), dopo due anni Sonia ci propone un’altra opera dal forte sentore autobiografico.

Con “RITRATTO DI DONNA” (Bandecchi & Vivaldi), Sonia Iapichino pone l’accento sull’importanza del ruoloche le donne della sua vita hanno avuto per la sua crescita, la sua maturazione ed il suo continuo evolvere personale. La Nonna, la Madre, la Figlia: tre figure che compongono insieme a Sonia l’impossibile realizzazione di quella “quadratura del cerchio” attraverso cui possiamo leggere l’intima esperienza di una professionista di prim’ordine ma ancor più di una splendida persona che ha voluto – tramite le vendite del volume – omaggiare la CARITAS di Buti di una donazione che rende lo sforzo letterario della Dott.essa Iapichino ancor più meritevole di attenzione. Il libro è immediato (un centinaio di pagine) e di lettura piacevolissima, intriso di esperienze di viaggio e corredato dalle splendide foto scattate dal marito di Sonia, ottimamente introdotto al pubblico ieri presente a Buti dall’amico e mentore letterario di Sonia, Tullio Cosci.

 

 

One Comment »

  1. sonia iapichino 16 Dicembre 2012 at 17:05 - Reply

    Ringrazio tutte le persone che sono intervenute ieri in biblioteca e che con generosià hanno contribuito ad un gesto di solidarietà e condivisione verso le persone meno fortunate di noi. Un grazie particolare a mio fratello per avermi donato la foto della copertina, a tutta la mia famiglia ed ai tanti amici che travolgo in queste esperienze, a Milca e Rachele per gli aspetti organizzativi ed a Tullio (persona di grande generosità e sensibilità).

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