PUNTA DA UN CALABRONE, UNA SIGNORA BIENTINESE RISCHIA LA MORTE PER CHOC ANAFILATTICO.

L'Eco del Monte e del Padule 15 Agosto 2013 0
PUNTA DA UN CALABRONE, UNA SIGNORA BIENTINESE RISCHIA LA MORTE PER CHOC ANAFILATTICO.

Talvolta anche gli incidenti apparentemente più insignificanti possono nascondere insidie e conseguenze di estrema gravità.

E’ quanto emerso dalla disavventura capitata a Silvana Pulsato, 69 anni di Bientina, che non poteva immaginare che quel grosso calabrone che l’aveva punta mentre era nell’orto in pochi minuti potesse trasportarla in un incubo a causa di una violenta quanto imprevedibile reazione allergica e conseguente choc anafilattico.

L’altra sera, poco prima delle 21, la Signora si trovava nell’orto vicino a casa, in località Tanali nel comune di Bientina, quando, innaffiando le piante in orario serotino (come raccomanda la buona tradizione contadina tramandata di generazione in generazione), si è sentita pungere un piede e si è accorta che lì vicino c’era un calabrone. Il tempo di arrivare in casa e si è accorta che tutta la gamba cominciava a perdere la sensibilità. Pronta la corsa al più vicino presidio sanitario dove il personale ha potuto provvedere alle cure del caso. E’ superfluo sottolineare l’importanza (in special modo per chi vive in zone rurali o frequentemente si diletta nella salutare pratica di “farsi l’orto”), di tenere sempre a portata di mano un pratico “kit per lo choc anafilattico” (adrenalina autoiniettabile).

FONTE: IL TIRRENO

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