A “I TESORI DI BUTI” SI PRESENTA L’ALBERGO DIFFUSO, PROPOSTA DI SVILUPPO TURISTICO DALLE ENORMI POTENZIALITA’.

L'Eco del Monte e del Padule 23 Novembre 2013 1
A “I TESORI DI BUTI” SI PRESENTA L’ALBERGO DIFFUSO, PROPOSTA DI SVILUPPO TURISTICO DALLE ENORMI POTENZIALITA’.
Il fine settimana dedicato a “I Tesori di Buti”, celebrazione delle tradizioni 
storiche, popolari, enogastronomiche e culturali del paese (il programma 
dettagliato dell'evento è consultabile sul sito ufficiale del Comune 
www.comune.buti.pi.it/files/Buti_itesori_A5_Def.pdf
sarà preceduto sabato pomeriggio alle 15:30 nei locali del Teatro Comunale 
“Francesco Di Bartolo”, da un convegno/dibattito sul tema: “Albergo diffuso, 
accoglienza turistica del futuro”. I relatori saranno Alessio Lari (Sindaco di 
Buti), Paolo Tognocchi (Consigliere Regionale della Toscana), Maurizio Droli 
(docente di Marketing for Tourism presso l'Università di Udine) e Giovanni 
Giusti (Architetto ed Urbanista). Agli Interventi di proprietari di strutture di 
accoglienza e ristorazione faranno sicuramente eco le voci di numerosi 
professionisti (Architetti, Geometri, Ingegneri), oltremodo interessati alla 
questione dal punto di vista personale ed annunciati nel pubblico del 
“Di Bartolo” per i possibili sviluppi che l'iniziativa proposta dall'Amministrazione 
Comunale di Buti potrebbe avere sull'economia del territorio. 
Il progetto di “Albergo Diffuso” infatti, recentemente accolto da una legge 
regionale come ispiratore delle potenzialità turistiche e ricettive tipiche del 
turismo in Toscana, si basa sulla proposta di offrire agli ospiti l’esperienza di 
vita nel centro storico di un paese, potendo contare su tutti i servizi alberghieri, 
cioè su accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli 
ospiti, alloggiando in case o camere poste nelle immediate vicinanze del 
“cuore” dell’albergo diffuso: lo stabile nel quale sono situati la reception,
gli ambienti comuni, il ristorante, ecc...
Il concetto, modello di ospitalità originale e sviluppo turistico del territorio al 
tempo stesso, fu concepito da Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing 
turistico, ed ha una storia che affonda le radici nello specifico dell’ospitalità 
italiana (calda e relazionale). E' stato riconosciuto in modo formale per la 
prima volta in Sardegna con una normativa specifica che risale al 1998, e 
nel 2008 l’idea dell’albergo diffuso è stata premiata a Budapest in occasione 
del Convegno “Helping new talents to grow” come migliore pratica di crescita
economica da trasferire nei paesi in sviluppo.

A questo premio hanno fatto seguito altri riconoscimenti come il

WTM Global Award,a Londra nel 2010.

Il tutto sembrerebbe calzare a pennello per una realtà come quella 
butese, fatta di un'architettura e di una topografia che affondano le 
proprie radici in pieno Medio Evo, perfettamente integrata con il 
carattere degli abitanti, schietti, sinceri ed ospitali come solo le 
persone semplici sanno essere.

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