“La chiusura della panetteria, come la chiusura di molte attività in questi ultimi due anni nella nostra provincia e in Italia in generale, ci rammarica sinceramente. Purtroppo la crisi colpisce tante tipologie di persone e noi come amministratori locali ci sentiamo inermi. Le soluzioni radicali vanno trovate a livelli più alti. Per quanto abbiamo potuto fare, abbiamo chiesto e ottenuto prezzi mitigati da parte della Società che ha investito, costruito e che ha in gestione trentennale la struttura della Porta di Uliveto. In generale, abbiamo cercato di venire incontro al settore del commercio al dettaglio derogando la norma sui parcheggi e non facendo pagare oneri neppure di cambio di destinazione d’uso tra fondi commerciali e artigianali.” – commenta il Sindaco Taglioli – “Per il resto mi piacerebbe fossero evitate sciocche strumentalizzazioni politiche, perché sarebbero insensate. Come amministratori locali abbiamo promosso anche varie iniziative per dar vita alla zona e far conoscere le attività commerciali.”
Come richiesto e concordato dal Comune di Vicopisano, Marco Braccianti – presidente della Società Spa La Porta di Uliveto – da due anni ha alleggerito l’affitto alle 13 attività commerciali togliendo e congelando gli aumenti ISTAT, e riscuotendo solo l’affitto base. Iniziativa che è stata rinnovata in questi giorni e della quale i commercianti usufruiranno per altri due anni.
“La perdita di esperienze e risorse ci dispiace tantissimo e auguriamo alla panetteria Il Pozzino buona fortuna per il trasferimento. Da parte della Società abbiamo fatto il possibile rinunciando all’aumento Istat e tenendo i prezzi agevolati stabiliti con il Comune. L’affitto dovuto ammonta a 10 euro al mq (compreso l’impianto di riscaldamento), cioè più basso della media. Chi ha più metri quadrati in affitto usufruisce di uno sconto maggiore, in proporzione.” – commenta Marco Braccianti – “Il Pozzino aveva un locale di 110 mq in tutto e quindi pagava il prezzo base al mq più iva, che essendo una partita di giro, si annulla comunque come costo.”
UNA CREAZIONE DELLA PASTICCERIA “IL POZZINO DI STEFANIA” CHE HA DOVUTO CHIUDERE I BATTENTI E TRASFERIRSI A CHIESINA UZZANESE
