Un incontro al calor bianco quello tra sindaco e residenti della
zona residenziale “la Torretta” a Caprona, convocato per lo scorso
martedì 28 dallo stesso Taglioli presso le ex scuole elementari
della frazione. Alle reiterate lamentele delle oltre 60 famiglie
per l'isolamento logistico e consequementemente sociale dell'area
dal resto della frazione, la cui “punta dell'iceberg” è stata
individuata nella mancata realizzazione di un passaggio pedonale
sulla provinciale calcesana, Taglioli ha motivato priorità più
urgenti e mancanza di autorizzazioni ad investire a causa del
famigerato patto di stabilità imposto dal governo.
“Abbiamo raggiunto lo scopo che ci eravamo prefissati. Pur tra
inevitabili malumori e toni comprensibili, adesso i residenti
sono consapevoli di quanto ci siamo adoperati per far fronte alle
difficoltà e quali sono gli interventi che possono aspettarsi”.
Per il 2014 il patto di stabilità consente interventi per 250.000
€uro (a fronte dei 2 milioni e mezzo del 2008, quando lo stesso
Taglioli era l'assessore competente).
“Solamente il progetto di semaforo a chiamata e la messa in
sicurezza dell'attraversamento richiedono una cifra di
35.000 €uro” ha aggiunto il sindaco. “Quindi non possiamo
attenderci quasi niente nei prossimi anni ?” ha commentato
sconsolato Pietro Cipriano, dal 2011 residente a la Torretta.
“Beh, proprio niente no” la risposta di Taglioli “Questa sera
abbiamo stabilito per maggioranza che ci muoveremo facendo
domanda alla Provincia di ripristino della fermata dell'autobus
che da Calci viene verso Caprona, apertura dello sbarramento al
guard-rail posto sulla rampa pedonale, e garanzia di una maggior
copertura alla zona con la nostra Polizia Municipale”.
Un po' poco per i 40/50 convenuti all'incontro di martedì sera.
La strada è anche naturale fonte di un inquinamento acustico
tale da richiedere un'indagine dell'ARPAT nel prossimo febbraio
(altra fonte di polemiche è stato il presunto scarso interesse
del Comune nel sollecitarne l'intervento). “Un po' poco dopo
tre anni di attesa” dicono i cittadini “ma qualcosa inizia
lentamente muoversi...”
Francesco De Victoriis
PAOLO GIUSTI: “SIAMO INTERVENUTI PER AVERE RISPOSTE, CI DICONO INVECE DI NON AVERE CERTEZZE SUI TEMPI D’INTERVENTO”.
MATTEO RAFFAELLI: MA COME SI E’ POTUTO DARE LE AUTORIZZAZIONI A QUESTO PIANO DI RECUPERO ? MA CHI AMMINISTRAVA NEL 2006 QUANDO FU APPROVATO ? LA SENSAZIONE E’ QUELLA DI ESSERE STATI ABBANDONATI
FORTUNATO MINNITI: CI ASPETTIAMO CHE IL COMUNE OBBLIGHI L’IMPRESA COSTRUTTRICE A COSTRUIRE L’ATTRAVERSAMENTO PEDONALE
Certo siamo consapevoli:
Siamo consapevoli che in questi 4 anni siamo al punto di partenza!
Siamo consapevoli che il passaggio pedonale era gia previsto dal costruttore, variante presentata dallo stesso al comune nel 2010!
Siamo consapevoli che attualmente non vi e’ alcuna soluzione, se per tale intendiamo qualcosa di possibile nel prossimi 4 o 5 anni!
Siamo consapevoli che ogni anno il primo cittadino ci dice sempre le stesse cose e che incalzato ci ha risponda “siamo in Italia!”, no caro mio! Questa e’ al tua Italia non la mia!!! Non accettero’ mai una frase del genere!