A DISTANZA DI UN ANNO ALTRO FURTO ALLA “SANTERINI MACCHINE” DI BIENTINA. SOTTRATTI MACCHINARI PER DECINE DI MIGLIAIA DI €URO.

L'Eco del Monte e del Padule 12 Novembre 2014 0
A DISTANZA DI UN ANNO ALTRO FURTO ALLA “SANTERINI MACCHINE” DI BIENTINA. SOTTRATTI MACCHINARI PER DECINE DI MIGLIAIA DI €URO.

Il colpo della notte tra il 10 e l’11 novembre assestato intorno alle 4:00 nwlla zona industriale di Bientina alla ditta Santerini Macchine, sotto molti aspetti identico a quello subito quasi un anno fa, porta a pensare che ci sia un’organizzazione di professionisti dietro i ripetuti furti. “Sono entrati sfondando con un automezzo il cancello che si affaccia su via del Tiglio – spiega Lando Santerini, presidente del C.d.A. dell’azienda – mentre un anno esatto fa entrarono dal retro (via San Piero, ndr). Poi hanno agito esattamente come nel novembre scorso, infrangendo lo stesso vetro, irrompendo nei locali nonostante il sistea di allarme fosse regolarmente entrato in funzione, ed arraffando dagli scaffali la merce esposta in un particolare settore, solo e soltanto quella…” Un danno economico che supera i 40.000 €uro per un totale di circa 40/50 pezzi trafugati. “Stiamo ancora compilando l’inventario per la denuncia alle forze dell’ordine – continua Santerini – ma la merce appartiene alla nostra fornitura di utensileria professionale. Tutta roba di valore (trapani, levigatrici, smeriglatrici, ecc…) della prestigiosa marca tedesca “Festool”. Utensili che non sono disponibili nei grandi magazzini di hobbystica e bricolage, già oggetto di altre effrazioni anche presso altri rivenditori specializzati ed alla stessa “Santerini Macchine”. “Non sappiamo più che pesci prendere – confessa sconsolato Lando Santerini – Abbiamo implementato il sistema di allarme e rinforzato il cancello sul retro, ma i ladri sembrano infischiarsene, sono passati da un’altra parte ed hanno sfruttato quei 5/10 minuti di “buio”, i pochi attimi cha vanno dal momento di entrata in funzione dell’allarme all’arrivo della pattuglia di vigilanza”. Pattuglia che in effetti è giunta regolarmente sul luogo quasi nell’immediato, solo per constatare l’avvenuta effrazione. “I ladri si erano già dileguati, portando via la refurtiva con lo stesso mezzo usato per sfondare il cancello. Quello che più fa male è l’impotenza di fronte a questi reiterati episodi di delinquenza, un sentimento che frustra ancor più del danno subito”.

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