CASCINA, SUSANNA CECCARDI E L’ASSESSORE ROLLO RENDONO NOTI I CONTI DEL COMUNE

L'Eco del Monte e del Padule 26 Luglio 2016 0
CASCINA, SUSANNA CECCARDI E L’ASSESSORE ROLLO RENDONO NOTI I CONTI DEL COMUNE

“UNA GESTIONE NEGATIVA SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA. ISPEZIONI DEL MINISTERO, CONVENZIONI PLURIENNALI, SPESE CORRENTI SENZA FINE, TASSAZIONE QUINTUPLICATA… AD ORA MANCANO ADDIRITTURA 40,000 €URO PER DOTARE LA PRIMARIA “CIARI” DI UN’ALTRA AULA, UN’EREDITA’ PESANTISSIMA”

Oggi pomeriggio alle 15, con un preavviso di poche ore rispetto all’inizio della relazione, è stata convocata una conferenza stampa dal sindaco di Cascina Susanna Ceccardi – coadiuvata dall’assessore al bilancio dottor Dario Rollo – per rendere note le prime conclusioni in seguito all’analisi della situazione finanziaria del comune ereditata dalla precedente amministrazione: “Non vogliamo lanciare accuse fini a se’ stesse ne’ scaricare colpe eccessive a chi ci ha preceduto – ha esordito il sindaco – ma la situazione è a dir poco… “complicata”, per usare un eufemismo. Il comune di Cascina ha i conti in rosso al punto che siamo in estrema difficoltà nel reperire 40.000 €uro per ricavare una nuova aula necessaria allo svolgimento delle lezioni presso la scuola primaria “Ciari” nel capoluogo, e l’inizio dell’anno scolastico è ormai alle porte…”.

Che l’Ente non se la passasse bene era una cosa palese agli occhi di tutti, ma la situazione ben si accorda all’estrema urgenza con la quale è stata convocata la conferenza stampa: “Vogliamo informare i cittadini suffragando le nostre parole con i numeri che provengono dall’ispezione dello scorso dicembre/febbraio ordinata dal Ministero dell’economia e delle finanze – ha detto Dario Rollo – I numeri del bilancio sono impietosi, in definitiva possiamo asserire che Cascina ha subito per anni una conduzione economica dove si è sempre speso di più di quanto si potesse incassare, dove nell’ultimo anno il 68% degli oneri di urbanizzazione (che occorrono come noto per fare e programmare gli investimenti) sono stati impegnati per le spese correnti (stipendi, convenzioni, impegni pregressi…), dove i tributi complessivi a carico dei cittadini sono passati da 7.900.000 €uro del 2010 a 24.000.000 del 2015 (!!!) – anche per delle modifiche legislative non dovute alla volontà degli amministratori cascinesi, ad essere onesti -, dove gli ispettori del ministero hanno sollevato enormi perplessità sui bilanci del passato quinquennio, nonostante il parere positivo della corte dei conti. Stiamo lavorando per dimostrare che ciò che sostiene l’ispezione di sei mesi fa non corrisponde del tutto al vero, certo è che stiamo anche valutando la possibilità di chiamare alle proprie responsabilità chi ci ha preceduto, con la restituzione del 30% delle loro indennità o gettoni di presenza, come previsto dalla legge. A pensarci bene un’inezia rispetto a quanto male amministrato, una lezione sotto l’aspetto etico e morale. Chi sbaglia paga”.

Sostenere che “Cascina non se la passa affatto bene” sarebbe più che indorare la pillola, più che un addolcimento della cruda verità. “Solo per dare un’idea di come veniva concepito e condotto il bilancio finanziario della cosa pubblica, porto l’esempio del tanto reclamizzato progetto ECOROADON (i mezzi di trasporto elettrici – mini-car, biciclette…) disponibili anche sotto il municipio – prosegue Rollo – Gli incassi totali dei mezzi messi a disposizione dei cittadini assommano ad una cifra di poco superiore a 800 €uro annui, a fronte di spese (solo per la manutenzione ordinaria dei mezzi) di 6.000 €uro. Poi ci sono le assicurazioni dei mezzi, l’RCA, gli imprevisti… un bilancio di almeno – 15.000 €uro all’anno per un progetto spacciato come un vanto dall’amministrazione Antonelli”.

Ma queste, a detta del sindaco Ceccardi e dell’assessore Rollo, sono quisquilie se paragonate alla gestione delle tante società partecipate delle quali il comune di Cascine detiene quote di proprietà: “Sono tutte imprese in profonda crisi, che accumulano passivi insostenibili ma che ci riserviamo di analizzare singolarmente solo dopo un’analisi approfondita delle diverse realtà – incalza l’assessore – Una cosa che ci ha lasciato oltre modo perplessi è la facilità con la quale venivano presi degli impegni, anche onerosi, ben al di là della naturale scadenza dei vari mandati. Il comune di Cascina ha stretto un accordo con la Fondazione Sipario secondo il quale dovrà pagare 260.000 €uro all’anno di contributi con fino al 2023 (!!!). Questo accordo, insieme a tanti altri dallo stesso tenore, ci lega le mani anche per il futuro. Abbiamo già diffuso tra gli amministratori la direttiva di controllare ogni singola voce di spesa corrente. A partire da oggi”.

“Taglieremo il tagliabile per lasciare tutt’altra eredità a chi verrà dopo di noi ad amministrare la cosa pubblica – chiosa il sindaco Ceccardi – Cascina ed il suo territorio non dovranno rinunciare a servizi essenziali per tutta la comunità, a partire dall’aula integrativa richiesta dalla scuola “Ciari” per poter garantire il servizio di pubblica istruzione gratuita”.

 

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