ARCENNI E BAGNOLI (CENTRO DESTRA VALDERA) NON FANNO SCONTI: “E’ IL FALLIMENTO DELL’UNIONE E DEL COMUNE DI PONTEDERA !”

L'Eco del Monte e del Padule 13 Marzo 2017 0
ARCENNI E BAGNOLI (CENTRO DESTRA VALDERA) NON FANNO SCONTI: “E’ IL FALLIMENTO DELL’UNIONE E DEL COMUNE DI PONTEDERA !”

I due esponenti del CENTRO DESTRA VALDERA non usano perifrasi per trarre le conclusioni dalle recenti vicende apparse sui quotidini; “Ora c’è anche la pronuncia della Corte dei conti – affermano in un comunicato – Il fallimento delle politiche di palazzo Stefanelli è stato sancito da un istituzione “super partes”, non si venga a dire che ci siamo inventati tutto” proseguono.

Matteo Arcenni (a sinistra) e Matteo Bagnoli

Poi snocciolano cifre e ripercorrono gli eventi: “Già nel 2013 il Comune di Pontedera, stando a quanto dichiarato dall’organo dello Stato, avrebbe dovuto inserire in bilancio i pagamenti fatti dall’Unione degli stati di avanzamento per quanto riguarda tre interventi – ricordano Matteo Arcenni e Matteo Bagnoli – La realizzazione della scuola materna di Santa Lucia, la ristrutturazione della scuola media Pacinotti e la costruzione di una fognatura a Montecastello” Interventi pubblici realizzati nel comune “capoluogo” dell’Ente sovracomunale.

L’Unione dei Comuni della Valdera quindi, facendo ancora riferimento a quanto osservato dalla Corte dei Conti, è stata utilizzata per aggirare il patto di stabilità – proseguono – Nulla di nuovo sotto il sole. Almeno per noi dell’opposizione (ed anche consiglieri dell’Unione della Valdera) che denunciamo questa situazione da anni, cercando di far capire che quest’uso dell’Unione era errato, e che si tradiva lo scopo per cui era nata”.

Come sempre i nostri appelli non sono stati accolti – si rammaricano – Questo schema, duramente contestato dalla Corte dei Conti, viene da tempo utilizzato da più comuni, e la pronuncia della Corte certifica il fallimento dell’Unione, che non ha mai avuto lo scopo fare economia di scala, ma solo quello di essere una sanguisuga di risorse pubbliche e di inventare istituti giuridici non previsti dal nostro ordinamento”.

Tutto ciò dovrebbe far riflettere sulla gestione dei Comuni della Valdera negli ultimi 10 anni – rifletton i due esponenti dell’opposizione – Carenza di servizi, esplosione della spesa comunale e relativo aumento delle imposte comunali sono inevitabili conseguenze di decisioni scellerate, spesso fuori contesto e soprattutto fuori budget”.

Non abbiamo la presunzione di essere perfetti, certamente no pretendiamo di essere fenomeni infallibili, ma siamo certi che tutto questo poteva essere evitato se avessero ascoltato i nostri ammonimenti.

Ed invece, come troppo spesso accade anche a livello nazionale, chi pensa “di essere un fenomeno” viene beccato con le mani nella marmellata”.

Le leggi vanno rispettate e infatti l’obiettivo primario delle regole fiscali che costituiscono il patto di stabilità interno è proprio il controllo dell’indebitamento netto degli enti territoriali – va avanti l’intervento di Arcenni e Bagnoli – Un dato conferma quanto spiegato in precedenza: il Comune di Pontedera, se messo a confronto con i 140 comuni toscani con 5000/50000 residenti, risulta essere il primo Ente indebitato nel 2012 ed il secondo nel 2013”.

Questi sono numeri, non opinioni. Ma va tutto bene – concludono ironizzando amaramente – Tra una conferenza stampa e un evento farcito di autorità sorridenti, passerà anche questa. E a rimetterci saranno sempre i cittadini, vittime di una politica che ormai vive su un pianeta lontano anni luce dalla realtà”.

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