Il comunicato stampa inviato dal comune di Cascina alle principali testate online ed alla carta stampata parla chiaro, ed è rivolto a sostenere le Politiche Sociali del comune stesso, il settore apolitico per antonomasia.
“Care cittadine e cari cittadini – prende il via la nota pervenutaci – Anche quest’anno, in base all’art. 63 bis del Decreto Legge n.112/2008, ogni contribuente possiede facoltà di destinare il cinque per mille dell’imposta sul reddito a sostegno delle attività sociali svolte dal proprio Comune di residenza”.
“Tale opzione permette al cittadino di divenire parte attiva della vita sociale della città, mettendo questi piccoli ma fondamentali contributi individuali a disposizione della stessa comunità alla quale appartiene per un fine altruistico e caritatevole – proseguono gli amministratori cascinesi.
“Sono sempre di più i nostri concittadini che versano in condizioni di povertà assoluta, che ci chiedono un aiuto in ogni settore, da quello abitativo a quello occupazionale, e visti i tagli alle risorse sempre più incisivi da parte dello Stato nei confronti delle amministrazioni locali, queste ultime sempre più spesso, si trovano in difficoltà a fronteggiare questa emergenza sociale”.
“Con le risorse che potrebbero essere raccolte con i vostri 5×1000, invece, si garantirebbe un potenziamento effettivo degli strumenti di sostegno sociale del Comune – chiarisce l’assessore al welfare del comune di Cascina Edoardo Ziello – Soprattutto, i vostri contributi rimarrebbero ancorati al territorio di cui fate parte attiva, e non verrebbero dispersi nel bilancio centrale dello Stato”.
“Perciò, quando compilate il vostro 730 e l’UNICO, dovrete semplicemente firmare nell’apposito riquadro corrispondente ad ‘Attività sociali svolte dal Comune di residenza – conclude l’invito – Se non si sceglie la dichiarazione, si può presentare l’apposita scheda allegata al CUD, entro il termine di scadenza previsto per la dichiarazione dei redditi in busta chiusa recante la scritta “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef”, seguendo queste modalità:
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Ad uno sportello bancario o postale (senza costi aggiuntivi)
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Ad un intermediario abilitato quale un professionista o un Caf (potrebbe essere chiesto un corrispettivo) che provvederà all’inoltro all’Amministrazione finanziaria” semplifica le istruzioni l’assessore al welfare.
“Il Comune di Cascina – si specifica nel comunicato – utilizzerà le risorse raccolte per rafforzare le politiche abitative e rendiconterà le spese pubblicamente nel pieno rispetto della trasparenza pubblica”.
