CASCINA, 25 settembre 2018 – Ancora ben lungi dall’esser domato l’incendio che da ieri sera sta avvolgendo il Monte Pisano, minacciando seriamente i paesi di Calci, Vicopisano e le frazioni limitrofe che si trovano nel comprensorio.
Come specificato nell’articolo pubblicato in precedenza, occorreranno ancora altre ore, se non giorni, per aver ragione delle fiamme, che al momento continuano ad essere fuori controllo sul monte Serra, in località “Le Porte”, ed a valle, in località Noce.
Lo scavalcamento del fuoco dell’Arno, in prossimità della frazione cascinese di Zambra, è stato messo sotto controllo ed in sicurezza, così come i punti potenzialmente più pericolosi dei numerosi roghi che hanno letteralmente devastato un’area enorme: praticamente tutto il versante sud del Monte Pisano, con profonde ferite anche sul crinale ovest (San Jacopo, nel comune di Vicopisano).
Centinaia i cittadini evacuati dalle abitazioni. Montemagno (Calci) sembra un paese reduce da una guerra devastante, le squadre convenute da tutta la Toscana lavorano incessantemente da oltre dodici ore per contenere i danni.
“Un evento disastroso, come mai accaduto negli ultimi 50 anni” hanno dichiarato gli abitanti del monte e gli addetti ai lavori.
Le cause dell’incendio, anche se manca ancora l’ufficialità delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria, sembrano da ascriversi ad una precisa volontà criminale, oltre ogni ragionevole dubbio.
I reali motivi che possono aver spinto un manipolo di criminali e potenziali assassini ad innescare le fiamme IN CINQUE DIFFERENTI PUNTI ieri sera intorno alle 21 restano un mistero, ma anche i sindaci dei paesi che si affacciano sul monte sembrano avere pochi dubbi sull’effettiva origine dolosa delle fiamme.
