Inaugurazione ed intitolazione Piazze “Martitìri delle foibe”, “Esuli d’Istria e Dalmazia” e in memoria di Norma Cossetto

L'Eco del Monte e del Padule 24 Settembre 2019 0
Inaugurazione ed intitolazione Piazze “Martitìri delle foibe”, “Esuli d’Istria e Dalmazia” e in memoria di Norma Cossetto

Cascina, 24 settembre 2019 – Si sono svolte nella mattinata del 20 settembre le cerimonie di intitolazione di alcune piazze in varie zone del territorio cascinese.

Il sindaco reggente di Cascina Dario Rollo, insieme a molti componenti della giunta e della maggioranza del consiglio comunale, alle associazioni degli esuli Istriani Fiumani e Dalmati, la partecipazione di numerose altre associazioni del territorio e Autorità militari e civili, hanno inaugurato tre piazze (a Zambra, Navacchio e Cascina), volute dall’attuale maggioranza: Martiri delle foibe; Esuli d’Istria Fiume e Dalmazia; Norma Cossetto.

“Un significativo messaggio per ricordare pagine oscure della storia italiana e in memoria dei nostri connazionali che sono stati massacrati e uccisi nelle foibe o resi esuli dalle loro terre da parte delle truppe comuniste di Tito” ha affermato Rollo nel corso della cerimonia. “La solennità civile per le vittime istriane-giuliano-dalmate giunge in colpevole ritardo nel nostro Paese che per anni, a causa di un certo oscurantismo, non ha avuto una cognizione reale di quello che é accaduto tra il ’43 ed il ’45 in un’ampia area nord orientale d’Italia dove il regime comunista slavo di Tito ha gradualmente massacrato, attraverso il crudele sistema delle Foibe, 11 mila italiani e provocato l’esodo forzato di almeno 350 mila persone”.

“I totalitarismi, di qualunque colore, portano solo orrore e morte – ha proseguito il sindaco reggente di Cascina – Un pensiero particolare è stato rivolto anche al nostro concittadino, Aldo Cipolli, classe 1918, Brigadiere di Pubblica Sicurezza in servizio a Trieste, arrestato nel maggio 1945 e deportato e tradotto nelle carceri di Lubiana per poi essere infoibato il 23 dicembre 1945 nell’abisso di Gorgola. Celebrazioni che non sono contro nessuno, ma sono a favore del ricordo per tutte le vittime della guerra e della violenza, al pari delle altre manifestazioni”.

Grande soddisfazione e ringraziamenti sono stati espressi da parte della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati che è un’Istituzione che riunisce in un unico ambito diverse realtà associative nate in seno alla diaspora giuliano-dalmata dalla seconda guerra. “Una coraggiosa opera di ricerca storica ha ormai fatto piena luce sulla tragedia delle Foibe e dell’esodo, nonostante residuali inaccettabili tentativi di delegittimazione. Non dimenticare diventa quindi un imperativo che supera i confini materiali e ci supporta nella costruzione di un Paese sempre più liberale e democratico. Ecco perchè queste tragedie non possono e non devono ripetersi: un rischio che la mancanza di una memoria universale e condivisa renderebbe sempre attuale. E allora è giusto ricordare, spiegare, approfondire. È doveroso tramandare alle future generazioni tutte le pagine della storia nazionale, anche le più difficili, le più tristi, le più inspiegabili. E queste targhe in queste piazze lo ricorderanno in futuro. Ricordare, per non dimenticare” ha concluso il sindaco reggente. Sono intervenuti, offrendo l’opportunità di inquadrare i fatti all’interno di una cornice storica e umana autentica, anche storici e testimoni reali di quelle tragedie, facenti parte le associazioni degli Esuli: Carlo Cesare Montani (Esule da Fiume), Roberto Picchiani (figlio di papà infoibato nella foiba di Vines) e Claudio Bronzin (esule da Pola che ha perso la zia nella strage di Vergarolla).

Leave A Response »