CASCINA, 6 dicembre 2019 – “L’obiettivo è quello di continuare con la riduzione della pressione fiscale locale – afferma il sindaco reggente con delega al bilancio e fiscalità Dario Rollo.
Grazie ad un vero risanamento dei conti, l’amministrazione ha la possibilità e la volontà di ridurre ulteriormente le tasse anche per il prossimo anno – prosegue.
“Per il 2020 è allo studio il taglio dell’addizionale comunale Irpef, che la passata amministrazione PD aveva alzato al massimo. E non sarà l’unico intervento. Sin dall’insediamento, si è cercato di riequilibrare i conti e “dare respiro” alle famiglie e alle imprese del territorio. Ricordo che nel 2017, con il nostro primo bilancio previsionale, abbiamo abbassato l’IMU sugli immobili cat. D – riflette Rollo – L’intervento fu di 30 mila euro, ma il messaggio era molto importante perché, nonostante una situazione difficile di bilancio ereditata dalla precedente amministrazione, abbiamo dato il segnale che la nostra azione amministrativa e politica sarebbe stata incentrata anche sull’aspetto fiscale”.
“Nel 2018 abbiamo provveduto a diminuire Cosap mercati, passo carrabile fino al 17% e Tari – dice ancora il sindaco reggente del comune di Cascina – e nel 2019 abbiamo continuato ad abbassare Cosap mercati, arrivando addirittura a quasi meno 45% per l’occupazione occasionale al mercato di Navacchio”.
“E’ stata ridotta nuovamente la tassa sul passo carrabile raggiungendo una diminuzione del 25,6% in appena 2 anni (da 21,50 euro a 16,00 nella categoria I), e poi abbiamo guardato alle famiglie e soprattutto ai servizi scolastici”.
“Le riduzioni sulla refezione scolastica sono state in media del 15% – puntualizza – Solo per fare un esempio, nell’ultima fascia, cioè quella superiore a 25.000€ di Isee, la più numerosa, è stato diminuito il costo del pasto da 5,70€ a 5,20€. Un risparmio di ben 50 centesimi a pasto che nell’arco di un anno sta facendo risparmiare le famiglie con un figlio circa 110€”.
“Anche nel trasporto scolastico, vi sono state forti riduzioni – va avanti Dario Rollo nella disamina -Considerando sempre l’ultima fascia il costo è passato da 44,86€ a 40€ (risparmio annuo di circa 50€) mentre per le tariffe asilo nido si è arrivati a meno 25%. Sempre nell’ultima fascia del nido si è passati dalle vecchie tariffe (tutte aumentate dal PD) di 395€ a 350€ al mese. Risparmio annuo a figlio di circa 450€”.
“Ma la novità più importante è stata quella di prevedere un ulteriore sconto su tutte le tariffe pari al 20% dal secondo figlio in poi, indipendentemente dalla fascia Isee. In base ai calcoli effettuati, una famiglia con due figli che stanno usufruendo dello stesso servizio di refezione e trasporto avrà, a fine anno scolastico, una risparmio di circa 365€ e che aumenterà a circa 1.250€ nel caso di solo servizio nido. Una manovra di bilancio che a regime vale circa 180 mila euro all’anno (minori entrate per il comune) che rimarranno nelle tasche dei cittadini cascinesi. Anche per il prossimo triennio prevediamo di destinare maggiori risorse ai settori della manutenzione urbana, sociale, scuola e commercio. Continueremo anche nel 2020 con un fondo di aiuto alle nuove attività e quelle esistenti (non solo nel centro storico), un altro per aiutare le famiglie in difficoltà nel pagamento della Tari (come già avvenuto nel 2018 e 2019), così come prevediamo esenzioni di pagamento per alcune tipologie di intervento in ambito edilizio. La bozza di bilancio è pronta e sarà portata in discussione in Consiglio comunale entro la fine dell’anno. Quest’ultimo è un altro risultato eccellente per Cascina che vedeva invece approvare il bilancio previsionale nei mesi di maggio, giugno o luglio fino al 2016. Le nostre approvazioni invece sono avvenute a fine marzo nel 2017, fine febbraio nel 2018 e primissimi giorni di febbraio nel 2019. E’ l’ultimo bilancio di questa amministrazione, e considerato che ho sempre avuto, fin dall’insediamento, la delega al bilancio e alla fiscalità, non posso che essere soddisfatto del percorso fatto fino ad oggi. In questi anni abbiamo anche tenuto conto di situazioni inattese che ci hanno portato a manovre finanziarie correttive, tra cui ripianare 1,6 milioni di euro di deficit a seguito della sentenza della Corte dei Conti per mancati accantonamenti nel 2013-2015, così come il pagamento di numerosi debiti fuori bilancio o mancati pagamenti di espropri per centinaia di migliaia di euro. Manovre di oltre 2 milioni di euro da coprire, operazioni che dovevano essere fatte per tenere in equilibrio i conti del Comune. Ed oggi vediamo i risultati di queste manovre – conclude Rollo.
