La gestione fallimentare di “Retiambiente Spa” vista dal comune di Cascina

L'Eco del Monte e del Padule 25 Gennaio 2020 0
La gestione fallimentare di “Retiambiente Spa” vista dal comune di Cascina

CASCINA,25 gennaio 2020 – Il management di RetiAmbiente spa, ed in particolare il suo presidente Daniele Fortini, e alcune società partecipate continuano ad operare a danno dei cittadini – è la denuncia nuovamente del sindaco reggente di Cascina, Dario Rollo.

“Retiambiente è una società interamente pubblica, composta dai comuni delle province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa e Livorno, che dovrebbe gestire il servizio rifiuti nell’intero ambito della Toscana Costa – spiega Rollo, precisando che questo stato dii cose sussiste per volontà della Regione, che con una legge ha accorpato in tre grossi ambiti l’intera Toscana.

A parere del sindaco reggente inoltre “si farà la fine di quanto già successo con la gestione idrica e della sanità: aumenteranno i costi (a danno dei cittadini) e peggiorerà il servizio”.

“Retiambiente infatti è una holding nella quale sono confluite sei società di gestione rifiuti nell’Ambito Toscana Costa (Geofor spa, Rea spa, Ersu spa, Ascot spa, Esa spa, Sea Ambiente spa) – fa sapere ancora Dario Rollo – ed è facilmente intuibile che le società del Gruppo siano tra esse collegate e che, gestioni “approssimative e poco oculate” da parte dei rispettivi amministratori creino perdite che devono essere ripianate nel Gruppo”.

“Ebbene – aggiunge Rollo – il presidente del CdA di Retiambiente, Fortini, che allo stesso tempo ricopre la carica di presidente di Geofor spa (controllato e controllore allo stesso tempo…), incurante di quanto denunciato dal socio comune di Cascina, ha proceduto nel 2018 a sostituire amministratori nelle società partecipate ed in particolare in SeaAmbiente Spa, la società interamente pubblica gestore del servizio raccolta rifiuti a Viareggio (Camaiore ne è uscita lo scorso anno), con un CdA di tre soggetti con presidente l’avvocato Miracolo, sul quale è stato deliberato da ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) l’inconferibilità e incompatibilità di incarico in un’altra società a partecipazione pubblica legata a SeaAmbiente”.

“Non solo, mentre quest’ultimo rimane consigliere anche nel CdA di RetiAmbiente, il comune di Camaiore a inizio 2019 decise di affidare il servizio a Ersu Spa (altra società del Gruppo Retiambiente che serve i comuni dell’alta Versilia)”.

“Da quel momento è iniziata una battaglia legale tra SeaAmbiente, sostenuta da Retiambiente e dal suo presidente Fortini, e il comune di Camaiore, tutto ciò quando si apprende da una notizia di pochi giorni fa della sentenza definitiva del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso di SeaAmbiente, ricorso che chiedeva l’illegittimità dell’affidamento dei servizi dei rifiuti ad Ersu spa”.

“Decadrà ora anche la richiesta di pagamento di 4 milioni di euro al comune di Camaiore – fa sapere Rollo.

“ Nonostante la perdita del “cliente”, il management di SeaAmbiente ha continuato a gestire la società in maniera a dir poco imbarazzante, “mandando a casa” numerosi lavoratori anziché trasferirli a Ersu Spa, e creando di fatto una situazione finanziaria ed economica alquanto preoccupante, tanto da chiedere a Retiambiente (capogruppo) la ricapitalizzazione”.

“In poche parole chiedeva di far pagare a tutti i comuni soci, tra cui Cascina e i suoi cittadini, le perdite dovute a decisioni scellerate prese dal presidente di SeaAmbiente, sostenuto dal sindaco di Viareggio Del Ghingaro e dal presidente Fortini”.

“Data l’importanza e la strategicità del servizio offerto ai cittadini, è obbligo per un rappresentante pubblico controllare, in maniera attenta e meticolosa, la gestione delle società in un settore delicato come quello dei rifiuti, non solo della società fornitrice del servizio diretto (Geofor per l’area pisana) ma anche delle società del Gruppo”.

“Le ingenti perdite e le scellerate decisioni del management di SeaAmbiente e del presidente Fortini nel nominare quel Cda e sostenerlo nelle scelte, peseranno anche nelle altre Società partecipate – si avvia alla conclusione il sindaco reggente di Cascina.

“A questo punto a Miracolo, al sindaco di Viareggio e al presidente Fortini non resta che riflettere sulle sciagurate conseguenze della vicenda, con gli amministratori delle società che dovrebbero, nel caso che avessero dignità e buon senso, rassegnare spontaneamente le proprie irrevocabili dimissioni”.

“Alla prossima assemblea soci, il comune di Cascina chiederà l’avvio di un’azione di responsabilità su tutti gli amministratori che hanno avuto parte nelle decisioni o nelle omissioni di controllo della vicenda e chiederà di relazionare sugli effetti finanziari che tale situazione avrà nel Gruppo – chiude Rollo.

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