FONDO IMMOBILIARE EUROPA 1 (COLLOCATO DA POSTE ITALIANE): IN PERDITA FINO ALL’80% ! COME RIAVERE INDIETRO LA CIFRA INVESTITA

L'Eco del Monte e del Padule 14 Settembre 2013 0
FONDO IMMOBILIARE EUROPA 1 (COLLOCATO DA POSTE ITALIANE): IN PERDITA FINO ALL’80% ! COME RIAVERE INDIETRO LA CIFRA INVESTITA

Piccoli risparmiatori e pensionati illusi da facili guadagni hanno perso gran parte dei loro risparmi. Di fatto una platea di consumatori, per lo più pensionati e similari (target di preferenza del prodotto bancario Poste Italiane) ha investito in tali fondi e, parte di essi, si sono ritrovati con perdite ingenti (su un investimento di 2.500 euro Poste Italiane ha restituito 400 euro);

L’AECI (Associazione Europea Consumatori Indipendenti) rende noto tramite la sua sede nazionale di Bientina (Via ;Matteotti, 10 – BIENTINA, tel, 0587/755986 o 392/3257848) di aver ricevuto diverse segnalazioni da parte di piccoli investitori che nel 2004 hanno deciso di sottoscrivere le quote del Fondo comune di investimento Europa Immobiliare n. 1, al prezzo di 2.500,00 euro per quota e che oggi sono scambiate in Borsa a circa 438,00 euro.

Il Fondo ha perso oltre l’82% del valore delle sue quote, quasi il 65%, tenendo conto dei dividendi distribuiti nel corso degli anni (fonte:www.tradingsystems.it).

Il Fondo Immobiliare Europa 1 è un fondo comune di investimento di tipo chiuso, il cui patrimonio è gestito collettivamente e nello stesso modo per tutti i partecipanti dalla Società di Gestione del Risparmio Vegagest Immobiliare. Il Fondo è stato collocato nel 2004 principalmente attraverso Poste Italiane S.p.A. e la Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., banca depositaria del Fondo. Il valore unitario delle quote del Fondo, all’esito del collocamento, era di Euro 2.500 e la durata del Fondo di dieci anni con scadenza il 31 dicembre 2014.

L’attività del fondo, come chiarita nel prospetto informativo, è costituita dall’acquisizione e successiva rivendita, in misura rilevante, di immobili e diritti reali di godimento sugli stessi ed all’assunzione di partecipazioni, anche di controllo, in società immobiliari quotate e non quotate, in strumenti finanziari e società immobiliari che svolgono attività di costruzione.

La sottoscrizione di quote del fondo, collocato principalmente attraverso Poste Italiane, costituisce un’operazione rischiosa, in quanto si tratta di un investimento a lungo termine, nel quale subentrano tutta una serie di fattori, quali, ad esempio, l’andamento del mercato immobiliare, la non agevole liquidabilità dei beni immobili.

Risulta evidente, quindi, che non è un tipo di investimento adatto ad una platea di piccoli investitori, quali i pensionati, che costituiscono una larga fetta dei clienti di Poste, poco, o per nulla, propensi al rischio, tanto meno ad impegnarsi in investimenti a medio o lungo termine.

Qualche dubbio sorge, allora, sulla condotta dei collocatori, che ai sensi del regolamento 11522/98, vigente all’epoca della sottoscrizione delle quote, avevano il dovere di chiedere all’investitore quale fosse la sua esperienza in materia di strumenti finanziari, la sua propensione al rischio e gli obiettivi di investimento e soprattutto avevano il dovere di astenersi dall’effettuare con e per conto degli investitori, operazioni non adeguate per tipologia, oggetto, frequenza o dimensione.

A.E.C.I. | ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI EUROPEI INDIPENDENTI ha raccolto decine di segnalazioni e ha iniziato l’iter per contestare la tipologia di investimento al fine di recuperare l’intero capitale investito per consumatori che, per loro stessa natura, sono appunto risparmiatori e non investitori.

La differenza tra risparmiatore, ovvero colui che cerca una piccola rendita sicura e certa in temi medio lunghi, ed investitore, ovvero colui che assumendosi grossi rischi cerca, attraverso lo sfruttamento di investimenti ad alto rischio grosse rendite in tempi brevi è enorme.

La società Vegagest Immobiliare è stata anche sanzionata da Banca d’Italia nel 2009, per: 

  • carenze nell’organizzazione e nei controlli interni da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione, degli ex consiglieri, 

  • carenze nei controlli da parte dei componenti del Collegio Sindacale, 

  • violazione dei limiti alla concentrazione dei rischi da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione. In particolare la violazione delle disposizioni concernenti i limiti alla concentrazione dei rischi attiene al superamento dei limiti imposti dalla normativa vigente all’investimento in determinati strumenti finanziari e alla violazione delle norme prudenziali riguardanti il contenimento e il frazionamento del rischio nell’attività.

Tutti coloro i quali hanno investito i loro risparmi  nel  Fondo Europa Immobiliare 1, possono rivolgersi allo sportello di Bientina telefonicamente al numero 0587/755986 o 392/3257848, indicando come fonte di informazione “L’Eco del Monte e del Padule” onde ottenere privilegi associativi necessari all’avvio delle pratiche di rimborso.

fonte: www.euroconsumatori.eu

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