Venerdì 31 gennaio, a seguito della chiusura delle cateratte che separano i rii
affluenti dall’Arno, alle ore 8.50 l’Amministrazione di Vicopisano ha aperto il
tavolo del Centro Operativo Comunale per organizzare il da farsi e dirigere le
operazioni.
Il Sindaco ha coordinato i Consorzi di Bonifica e gli operai del Comune per
collocare nei punti strategici le pompe idrovore, necessarie per continuare a
pompare l’acqua nell’Arno nonostante le cateratte chiuse e mantenere i livelli
idrometrici di sicurezza nei Rii.
Operai, tecnici, volontari sono stati dislocati in tutti i punti critici del territorio
riuscendo a contenere i danni; contemporaneamente venivano mandate le l
inee da adottare per le scuole e la viabilità (congestionata dalla chiusura dei
ponti sull’Arno).
Dal resoconto degli eventi calamitosi alcuni danni sono stati causati agli
abitanti di via Chiesino di Valla a Cucigliana e di via Giovanni XXIII a Uliveto
Terme. In via del Chiesino di Valle a Cucigliana sono stati allagati alcuni
garage e seminterrati, dal numero 6 al numero 18. Il problema è nato
probabilmente dalla momentanea mancata chiusura delle ventole che si
trovano sull’argine del fiume Arno. Queste ventole si devono chiudere
automaticamente con la pressione e la spinta dell’acqua. È probabile che i
detriti trasportati dalla corrente abbiano impedito l’immediata chiusura,
facendo così rigurgitare l’acqua all’interno dell’abitato. Sono intervenute le
Associazioni di volontariato facenti parte la Consulta comunale di
Protezione civile con le idrovore, dalla mattina di venerdì 31 gennaio dopo
le ore 10 fino alle ore 2 di notte del 1 febbraio, cioè fino a quando è stato
tutto prosciugato.
A Uliveto Terme, in via Giovanni XXIII, l’acqua è entrata in scantinati e piano
terra di alcuni immobili, per lo stesso problema delle ventole automatiche
sull’argine dell’Arno che si sono chiuse in ritardo. In via Giovanni XXIII sono
intervenuti i Vigili del fuoco e la situazione è migliorata dopo poco tempo.
Non ci sono stati grandi problemi invece per il reticolo idraulico minore sul
territorio, anche grazie alle idrovore. Il pompaggio d’acqua e il monitoraggio
dei livelli sono durati costantemente, giorno e notte, tramite volontari e operatori
del settore, fino a sabato alle ore 18 circa quando la Polizia Idraulica ha
comunicato la riapertura delle cateratte. Il Centro Operativo Comunale è
stato chiuso alle 14 di sabato 1 febbraio.
Un altro problema è stato lo smottamento di terreno sulla strada in località
la Torre, sopra San Jacopo, che ha causato l’interruzione parziale della viabilità.
Il tutto risolto nelle immediate ore successive, riaprendo anche la fossa di scolo
delle acque.
Il Sindaco Juri Taglioli ringrazia gli assessori, i dipendenti del Comune e i
volontari che hanno fatto egregiamente il loro lavoro; e organizzerà una
riunione con le persone che hanno subito danni ai propri immobili e nel
frattempo ha chiesto alla Regione Toscana lo stato di calamità per
chiedere i risarcimenti.