Il giorno dopo l’allarme e la paura i dati definitivi dell’Istituto Nazionale di Geofisica tranquillizano un poco coloro che nel pomeriggio di ieri hanno temuto per l’incolumità loro, dei loro cari e delle loro abitazioni. Le due scosse ravvicinate sono state avvertite nettamente nell’empolese e nella zona del cuoio (Fucecchio, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di sotto) fino a Firenze, dove qualcuno si è addirittura precipitato in strada.
I fenomeni di ieri non sono comunque tali da destare serie preoccupazioni nell’immediato futuro, non sono stati registrati problemi di nessun tipo – se si escludono dei giustificati ma passeggeri allarmismi – ne’ danni a cose o a persone.
Almeno un paio le scosse che sarebbero state avvertite dalla popolazione a breve distanza l’una dall’altra, proprio per questo è tuttora in corso un allerta precauzionale della Protezione Civile,
Il sisma, come recita il rapporto dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stato di potenza pari a 3.1 gradi Richter e ha avuto – come scritto in precedenza – l’ipocentro nella zona del Valdarno Inferiore, nei pressi di San Miniato, a una profondità di 6.8 km. Sei minuti dopo un’altra scossa di magnitudo 3.3 profondità 8.3 km.
Magnitudo(Ml) 3.1 – TOSCANA – FIRENZE
17/04/2013 16:44:28 (italiana)
17/04/2013 14:44:28 (UTC)
Magnitudo(Ml) 3.3 – TOSCANA – FIRENZE
17/04/2013 16:50:33 (italiana)
17/04/2013 14:50:33 (UTC)
Fonte: LaNazione.net