PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO PER L’EX ASSESSORE DI PONTEDERA. TOGNARELLI SI TRINCERA DIETRO UN “NO COMMENT”.

L'Eco del Monte e del Padule 10 Agosto 2013 0
PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO PER L’EX ASSESSORE DI PONTEDERA. TOGNARELLI SI TRINCERA DIETRO UN “NO COMMENT”.

Quando una storia finisce ciò che un tempo era amore si trasforma spesso in sentimenti tutt’altro che nobili; da qualche anno questi comportamenti vengono codificati e perseguiti anche dalla legge e definiti come “stalking”, e purtroppo, le cronache sono piene di episodi anche drammatici riguardanti episodi di vera e propria persecuzione di un soggetto nei confronti dell’altro.

Stavolta nella trappola dei sentimenti respinti è caduto un personaggio ben noto alle cronache locali, non una persona incapace di esprimere la propria repressione con qualcosa di diverso da un atteggiamento rancoroso; l’ex assessore PD di Pontedera Stefano Tognarelli, dimessosi poco più di un mese dalla carica ricoperta all’interno della giunte presieduta dal Sindaco Simone Millozzi, ha ricevuto l’avviso ufficiale di divieto di avvicinamento dei luoghi abitualmente frequentati dalla sua ex compagna dopo i ripetuti tentativi di avvicinamento della stessa e l’avvenuta denuncia da parte della stessa.

Tognarelli si è presentato con il suo legale, l’avvocato Stefano Del Corso, davanti al gip Giulio Cesare Cipolletta in occasione dell’interrogatorio di garanzia dopo la notifica dell’atto. Nei suoi confronti il sostituto procuratore, Sisto Restuccia, ha chiesto e ottenuto il divieto di avvicinamento dopo i ripetuti episodi denunciati dalla Signora oggetto delle sue attenzioni, assistita dall’avvocato Alberto Marchesi. Non potrà frequentare i luoghi in cui è presumibile possa incontrare la sua ex, né dovrà cercarla al telefono o di persona.

Stando a quanto riferito dalla Procura l’ex amministratore avrebbe ultimamente alzato il livello della pratica illecita ed illegale, arrivando a causare danneggiamenti nei confronti dell’ex amata – un’insegnante pontederese separata e madre di un figlio – anziché limitarsi alla sola persecuzione “verbale”.

Al momento delle improvvise ed inaspettate dimissioni di Tognarelli dall’incarico di assessore la cosa suscitò un certo scalpore nell’opinione pubblica, anche per l’accettazione delle sue dimissioni senza nemmeno un pallido tentativo di conciliazione di fronte a quelle che vennero giustificate come “motivazioni familiari” (qui l’estratto della lettera di dimissioni).

Tognarelli, sposato e padre di due figli, aveva lasciato la famiglia e per oltre un anno aveva vissuto una relazione con l’insegnante che ora lo ha denunciato e con la quale aveva anche convissuto per alcuni mesi.

Da tempo protagonista della vita politica pontederese, l’ex assessore aveva avuto la delega al bilancio nella seconda legislatura Marconcini, ed era stato confermato assessore con l’elezione a sindaco di Simone Millozzi nel 2009. Inizialmente titolare dell’assessorato alla cultura, dopo il rimpasto dovuto all’uscita dalla giunta di Francesco Nocchi (diventato segretario provinciale del Pd). Stefano Tognarelli divenne titolare delle deleghe a commercio, turismo e sviluppo economico. Nell’ultimo anno e mezzo erano stati numerosi gli scontri avuti con le associazioni di categoria, specialmente la Confcommercio, che in occasione della polemica relativa all’introduzione della tassa di soggiorno arrivò addirittura a chiedere al sindaco l’allontanamento di Tognarelli dall’esecutivo.

Sul suo capo piovvero anche le critiche sulle questioni dei gazebo fuori dei locali (limitati solo ad una parte dell’anno) e sui dati ufficiali delle chiusure delle attività commerciali nel comune. Si è dimesso nei giorni conclusivi del Festival del Gelato, l’ultima sua creazione a Pontedera, e nei giorni immediatamente successivi alla Notte Bianca.

L’addio al ruolo pubblico è coinciso curiosamente con i guai della sua vita privata tradotti in provvedimenti della magistratura.

 

FONTE: IL TIRRENO

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