EX CALCIATORE DEL PISA NEI GUAI CON LA GIUSTIZIA: TRUFFA AGRRAVATA E REITERATA

L'Eco del Monte e del Padule 29 Settembre 2012 0

Che fosse scarso come calciatore lo si era intuito nel breve periodo della sua permanenza sotto la Torre.

Che fosse anche un tipo dalle abitudini piuttosto spensierata anche, ed anche che la sua condotta morale fosse quantomeno discutibile, ma che arrivasse al punto da inscenare simili sotterfugi per truffare “poche centinaia di €uro”

Da “Il Mattino” di Padova :

CITTADELLA. Dai campi di calcio alla truffa. Ancora guai con la giustizia per il centrocampista Samuele Grassi, 32 anni, ex calciatore del Pisa nella stagione 2005- 2006, denunciato dai carabinieri di Cittadella per truffa.

Originario del Modenese e con la residenza a Firenze, l’ex giocatore ha militato in numerose compagini di C1 e C2. Nella giornata di sabato, si era presentato in un bar di Cittadella per acquistare una ricarica telefonica. Spacciandosi per giocatore della Roma, il denunciato era riuscito ad accaparrarsi la fiducia del barista: «Mi trovo a Cittadella per sottopormi a delle sedute di riabilitazione, purtroppo sono infortunato», aveva detto alla sua vittima

Instaurato un rapporto confidenziale, l’ex atleta aveva comunicato al titolare del bar che a giorni avrebbe inaugurato un Apple Store a Padova e che, per quell’occasione, avrebbe avuto la disponibilità di dieci nuovi telefoni iPhone 5 al prezzo di 399 euro anziché 800.

Il gestore ha pensato di cogliere l’offerta al balzo, prenotando tre cellulari e accreditando immediatamente la somma di 570 euro su una carta di credito indicata dal truffatore. Si erano quindi salutati, con la promessa di rivedersi il giorno dell’inaugurazione. Prima di andarsene, Grassi aveva afferrato un’arancia dal bancone del bar e si era esibito con degli eleganti palleggi.

Nonostante gli accordi e l’acconto versato, i telefoni a Cittadella purtroppo non sono mai arrivati. A quel punto, il proprietario del locale si è rivolto ai militari della stazione di Cittadella che, agli ordini del maresciallo Giommaria Fiori, hanno rintracciato e identificato l’ex calciatore in un albergo di Cittadella; i carabinieri non escludono che, nel corso della sua permanenza nel Cittadellese, l’ex giocatore del Pisa abbia truffato altre persone.

Samuele Grassi era già noto alle forze dell’ordine: nel novembre 2010 era stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Pontedera per estorsione e truffa. L’ex calciatore si era fatto consegnare somme di denaro da ragazze toscane promettendo vincite facili nell’ambito di scommesse calcistiche. Inoltre, pretendeva altro denaro dalla sue vittime per sbloccare la vincita conseguita e, in caso di ritardo nel pagamento, Grassi era solito arrivare alle minacce telefoniche.

Lo scorso 29 marzo, invece, l’ex centrocampista si era presentato in un paio di edicole della provincia di Lucca, in Toscana, per farsi ricaricare una carta Postepay, millantando di essere un tesserato della società giallorossa: l’ex calciatore aveva pure inscenato una conversazione telefonica con Daniele De Rossi, capitano dell’As Roma.

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