PROVINCE TOSCANE: E’ UN REBUS. DUE LE IPOTESI PIU’ ACCREDITATE

L'Eco del Monte e del Padule 3 Ottobre 2012 0
PROVINCE TOSCANE: E’ UN REBUS. DUE LE IPOTESI PIU’ ACCREDITATE

Il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi

Onde  evitare divisioni interne e campanilismi che potrebbero surriscaldare gli animi già surriscaldati dei cittadini, il Consiglio delle autonomie della Toscana ha deciso di non votare un’unica ipotesi sul riordino delle Province ma di inviare due documenti distinti al Consiglio regionale. Questo l’esito di una lunga riunione del Cal. Sara’ poi la Regione, e’ stato spiegato, a presentare una sua proposta in materia al Governo.

Il primo documento, redatto dal presidente del Cal e sindaco di Pisa Marco Filippeschi, che sembra aver già lanciato la sua campagna elettorale a suon di dichiarazioni che ricordano il mai troppo compianto Romeo, prevede l’istituzione della Citta’ metropolitana di Firenze e di QUATTRO PROVINCE: Arezzo (se il Governo accettera’ come valido il parametro della popolazione residente e non quella in base al censimento), Prato-Pistoia (in deroga alla legge nazionale), Siena-Grosseto, e un’area vasta della costa che comprenda Pisa-Livorno-Massa-Lucca.

Il secondo documento, dell’Unione delle province (Upi), prevede invece la Citta’ metropolitana piu’ 5 province, e differisce dal primo solo per quanto riguarda la ripartizione della costa che verrebbe suddivisa in due realta’: Pisa-Livorno e Massa-Lucca.

Secondo il presidente dell’Assemblea Filippeschi ”e’ stato invece deciso di decidere, prendendo atto che sull’area costiera c’erano differenze che non si sono ricomposte. Non dimentichiamo che fino a una
settimana fa questo risultato non c’era”.

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