LA MISERICORDIA DI BUTI DONA DUE DEFIBRILLATORI ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

L'Eco del Monte e del Padule 10 Dicembre 2012 0
LA MISERICORDIA DI BUTI DONA DUE DEFIBRILLATORI ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Sabato 8 dicembre l’atmosfera natalizia che già si respira ha portato un dono graditissimo alla cittadinanza di Buti e Cascine di Buti.

Nell’ambito della tradizionale festa paesana, organizzata dal Comitato festa patronale di Cascine di Buti, è stata inaugurata la prima delle due postazioni fisse dei defibrillatori donati dalla Misericordia di Buti all’Amministrazione Comunale, che ha prontamente girato l’utilissimo dono a beneficio dell’intera cittadinanza.

Un caso dove l’utilizzo del defibrillatore avrebbe potuto salvare una vita

L’apparecchio, collocato in una zona centrale e trafficata del paese, potrà essere utilizzato da chiunque (previa la partecipazione ad un corso che la Misericordia di Buti organizzerà per venerdì sera alle 21:30 – introduzione a cura dei volontari – e sabato mattina alle 9:00 – medici del 118 – nei locali dell’ex cinema Vittoria). Nella foto sottostante l’ubicazione dell’apparecchiatura “salvavita”, che presto verrà affiancata (domenica 16 dicembre alle ore 18:00 la cerimonia a Buti nell’ambito della festa di ambientazione natalizia con l’arrivo di Babbo Natale e del suo “ciuchino” in piazza Garibaldi) dalla sua gemella di Buti, anch’essa a disposizione dell’intera cittadinanza butese (o di chiunque altro necessiti di intervento urgente) e posizionata, sotto la stretta sorveglianza delle telecamere a circuito chiuso, in punti strategici della viabilità comunale – a Buti nella centralissima piazza Garibaldi -.

La postazione del defibrillatore

Ricordiamo con le parole del Vice-Sindaco Maurizio Matteoli (in prima fila tra gli iscritti al corso per l’abilitazione all’utilizzo dell’apparecchiatura) l’estrema importanza della presenza di un apparato simile in una comunità moderna;

“Il defibrillatore e’ grande come un I-Pad e costa poche centinaia di euro in piu’, e’ facile da usare perche’ funziona ‘in automatico’ e puo’ permettere, attraverso scosse elettriche, di ‘riattivare’ il cuore e di salvare in extremis dalla morte cardiaca improvvisa.

Le patologie cardiache affliggono gran parte della popolazione – spesso le persone sono addirittura inconsapevoli di essere soggetti a rischio -, la morte cardiaca improvvisa, e la cronaca quotidiana troppo spesso ci pone sotto gli occhi questi drammatici eventi, colpisce ogni anno 60mila persone di tutte le fasce di eta’.  Secondo i cardiologi andrebbe potenziato il ruolo di apparecchiature come queste appena donate alla cittadinanza, semplici da usare, immediatamente reperibili, e spesso (speriamo comunque di no, augurando ai nostri concittadini di godere in eterno di ottima salute…) decisive nel trasformare una potenziale tragedia in una brutta ma tutto sommato banale disavventura da raccontare ai nipotini…”

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