“UNA MODESTA PROPOSTA” DEL CONSIGLIERE GIOBBI DI VICOPISANO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

L'Eco del Monte e del Padule 11 Dicembre 2012 0
“UNA MODESTA PROPOSTA” DEL CONSIGLIERE GIOBBI DI VICOPISANO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Parafrasando  il titolo di una delle opere più note del maestro della satira politica Jonathan Swift (“Una modesta proposta” , 1729), riportiamo un intervento del Consigliere di opposizione – “Per i cittadini” – in Consiglio Comunale di Vicopisano che prende le mosse dal servizio di raccolta differenziata offerto da GEOFOR sul territorio.

 

“Spazzatura differenziata a Vicopisano

L’impegno occorrente per differenziare i rifiuti, si affronta con spirito di sacrificio teso a salvare l’ambiente e ad allontanare gli spettri degli inceneritori. Un incentivo andrebbe dato al lavoro del cittadino che a monte separa le varie tipologie dei rifiuti: Geofor, risparmiando mano d’opera, ricicla materiali già selezionati. Se il recupero della carta, come si rileva dal piano finanziario TIA 2012, ha prodotto € 10.331,18, somma di cui hanno tratto vantaggio tutti gli utenti, e se trasferire rifiuti al centro di raccolta del Marrucco e del Paduletto, genera in base alla tipologia e alla quantità uno sconto sulla bolletta, non si capisce perché non lo si possa fare per tutto il materiale che differenziamo a casa, suddividendolo nei contenitori evidenziati dalla diversa colorazione (blu/multimateriale, marrone/organico, giallo /carta, nero/indifferenziato). Invitiamo l’Amministrazione a contattare Geofor Spa e ad intavolare una trattativa in tal senso sulla base di un piano progettuale da definire di comune accordo, i cui benefici dovranno ripercuotersi su tutti gli utenti. In ogni caso il comune dovrebbe e potrebbe guadagnare dalla spazzatura !!! Già esistono modi per incentivare la buona pratica della differenziazione remunerando i cittadini. Nella grande distribuzione o nelle scuole si stanno diffondendo postazioni di raccolta automatica con accesso libero, da cui si ottengono sconti o buoni da utilizzare per la spesa, ma anche premi di altra entità come avviene nel nord Europa. Addirittura i comuni possono attivare degli ecopunti tramite un’azienda che ha realizzato una catena di negozi di raccolta materiali di scarto in franchising. I punti vendita si chiamano ‘Ecopunto’, dove si acquista immondizia come plastica, carta, alluminio, ferro e pet da privati cittadini per rivenderla a consorzi di riciclaggio. Con questo modo tutti ci guadagnano: i cittadini, il titolare del negozio franchising, che appunto può essere un comune e i consorzi di riciclaggio. Analisti indipendenti spiegano che il sistema può fruttare fino a 2.500 euro mensili, tanto che nel 2008 il Codacons ha premiato l’Ecopunto come miglior progetto in campo ambientale e per la tutela del consumatore. Che cosa aspettiamo per aprirsi ai nuovi impulsi evitando di stare al palo?

Marrica Giobbi consigliere comunale del gruppo:‘Per i Cittadini’”

Il consigliere Giobbi in sede di seduta del Consiglio Comunale

 

 

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