IL CONSOLIDAMENTO DELLA PISCINA DI ULIVETO E LA RECINZIONE DEI CAMPI DA TENNIS COSTERANNO UN ALTRO MEZZO MILIARDO. MA DI UTILI NEANCHE A PARLARNE… L’INTERVENTO DI “PER I CITTADINI”

L'Eco del Monte e del Padule 20 Febbraio 2013 0
IL CONSOLIDAMENTO DELLA PISCINA DI ULIVETO E LA RECINZIONE DEI CAMPI DA TENNIS COSTERANNO UN ALTRO MEZZO MILIARDO. MA DI UTILI NEANCHE A PARLARNE… L’INTERVENTO DI “PER I CITTADINI”

Nell’agosto 2011 si verificarono dei problemi sanitari che portarono alla chiusura della piscina di Uliveto terme, ma il consigliere d’opposizione del Comune di Vicopisano Marrica Giobbi ha scoperto e reso noto ben altro. Attraverso le delibere di giunta e la relazione tecnica dei lavori che verranno effettuati, l’opinione pubblica non è stata sufficientemente informata che è previsto dai lavori anche un consolidamento strutturale della piscina perchè quest’ultima aveva subito ‘cedimenti differenziali’; stava cioè inesorabilmente slittando dalla sua posizione originale, e sarà quindi ancorata su tre lati ad una trave di cemento armato e a dei pali di ancoraggio posti sottoterra come specifica la relazione tecnica.

Detti interventi saranno a quanto pare di competenza del Comune di Vicopisano, anche se la piscina è uno di quei beni portati in dote al Consorzio del Parco Termale. Se tutto andrà bene, la collettività spenderà quasi mezzo miliardo delle vecchie lire, 230.000 €uro che rappresentano una somma assai rilevante nell’attuale contesto economico.

Giobbi afferma che “non ce lo possiamo permettere: sono ben altre le necessità. C’è in atto una crisi senza fine: le famiglie hanno un disperato bisogno di pane e lavoro e di risolvere carenze radicate, che mai si sono affrontate sul territorio. La gente non si vuole più ritrovarsi le abitazioni o i luoghi di lavoro allagati quando piove, e pensa che una sistematica pulizia dei tombini sia un primo passo per porre rimedio ad un male sinora curato solo a chiacchiere. L’ultimo evento negativo di questo genere è del 9 ottobre 2012 con l’acqua entrata in diverse case della di Uliveto (ricordiamo un’edizione del Consiglio Comunale aperta ai cittadini di tutto il Comune per discutere le cause dell’evento ed i disagi che si verificarono anche in altre frazioni); solo un mesetto fa” continua Marrica Giobbi “si è rischiato il bis, visto che il livello dell’acqua in alcune zone (in via Colombo la melma aveva già ricoperto i marciapiedi) era divenuto allarmante. I duecentotrentamila euro previsti al momento per l’intervento confluiranno a fondo perduto in una gestione consortile passiva per i cittadini fin dal 1991, anno di nascita del Consorzio costituito tra il Comune e la Società Acqua e Terme di Uliveto, “per provvedere con criteri imprenditoriali alla gestione ed alla valorizzazione per fini termali, turistico e ricreativi del parco termale di Uliveto” come recita il primo articolo dello Statuto. A tutt’oggi non ci risulta che ci sia stata una valorizzazione a scopo termale e se si fosse puntato su quella turistico e ricreativa, bisognava essersi attrezzati per tempo, garantendo un pronto risanamento dell’impianto e la riapertura per la stagione balneare. Invece nel 2012 l’impianto è rimasto chiuso deludendo le legittime aspirazioni della gente. L’articolo 1 dello Statuto, punta ad una gestione imprenditoriale. Ma se la mentalità deve essere tale, deve essere necessario puntare ad un utile. Il Consorzio invece vanta solo un passivo che di anno in anno aumenta in maniera preoccupante: i cittadini dal 1991 ad oggi ci hanno rimesso € 702.446 e spiccioli. Il Comune di Vicopisano partecipa al funzionamento del consorzio con la sua quota parte pari al 25% delle spese (mentre la società Acque e terme di Uliveto provvede al restante 75%). Mi sarei aspettata, dopo una pausa di riflessione durata due anni, un atto di coraggio attraverso il quale il Comune decidesse di girare pagina, sciogliendo il Consorzio ed affidando la gestione della piscina e dei beni del Parco (con le ovvie spese conseguenti) a qualcuno che potesse essere in grado di occuparsene con mentalità imprenditoriale ricavandone un utile. Con un affitto anche minimo o simbolico, comunque in grado di affrancare i cittadini da un passivo che non meritano, l’intricata situazione potrebbe essere risolta con buona soddisfazione delle parti in causa. liberando così delle risorse per infondere nuova linfa a borgo di Vicopisano. Promuovere capillarmente il turismo in tutte le sue infinite sfaccettature viste le infinite potenzialità dell’intero comune, occuparsi del decoro urbano che si presenta dolorosamente sciatto e poco ordinato come tutti possono vedere… le risorse andrebbero fatte confluire in questa direzione. In ogni caso, ammesso che i lavori di consolidamento ed adeguamento della piscina non ancora iniziati si possano concludere entro la fine di Maggio 2013, i cittadini del Comune di Vicopisano dovrebbero vantare ed ottenere l’ingresso gratuito agli impianti, visto che i lavori saranno eseguiti con i soldi della collettività.

La piscina del Parco di Uliveto vista dall’alto

Quanto alla recinzione dei campi da tennis, proclamati e sospirati attraverso il piano triennale dei lavori pubblici, 2012-14, non c’è traccia nella relazione tecnica allegata alla delibera di giunta”.

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