“IL “FONTANELLO DELLA NONNA” DI ULIVETO ERA PROPRIO NECESSARIO” CHIEDE GIOBBI (PER I CITTADINI)

L'Eco del Monte e del Padule 28 Febbraio 2013 0
“IL “FONTANELLO DELLA NONNA” DI ULIVETO ERA PROPRIO NECESSARIO” CHIEDE GIOBBI (PER I CITTADINI)

Il consigliere comunale di “Per i Cittadini” Marrica Giobbi dice la sua sull’installazione del “fontanello della Nonna” in quel di Uliveto terme, località che sulle acque basa da sempre la propria economia:

Che cosa c’è dietro al fontanello della ‘Nonna’ di Uliveto ? Intanto non è a costo zero… L’Amministrazione di Vicopisano, dimostrando un’interpretazione piuttosto libera e bizzarra del concetto di acqua pubblica, ha stipulato una convenzione decennale con la “cooperativa il Melograno”, senza entrare nel dettaglio delle spiegazioni alla cittadinanza. L’intento dichiarato è quello di favorire l’uso dell’acqua dell’acquedotto per ridurre l’uso delle bottiglie di plastica dell’acqua minerale, ma in realtà, oltre ad avere un costo di 10 centesimi al litro, ovvero cinque centesimi nel caso che si sia acquistata la scheda prepagata presso gli esercizi convenzionati, a partire dal terzo anno della convenzione il prezzo dell’acqua erogata potrebbe variare, tutto senza interpellare i cittadini. Questi ultimi sono quindi chiamati a sostenere la Cooperativa il Melograno sborsando € 3.993,00 all’anno per 10 anni, per un totale di39.930,00. Una spesa inutile, di cui si poteva sicuramente fare a meno. Il Comune si lamenta di non avere soldi a disposizione per alcunchè, dimenticando i quasi settecentomila euro l’anno del canone di sfruttamento dell’acqua di Uliveto; non si tira mai indietro quando si tratta di trovare delle risorse per iniziative politiche decise sempre dai soliti noti ed a favore di pochi, ma potrebbe invece reclamizzare l’uso delle fonti sorgive che abbondano sul territorio comunale, come quelle di Cucigliana e del Tinto a Vicopisano. Nel frattempo, nella frazione di Uliveto gli abitanti non possono usufruire dei pozzi per non danneggiare l’acqua di Ulivetodestinata al commercio alimentare, e quindi per innaffiare orti, piante e fiori, l’acqua i cittadini se la pagano. Ma la gente è capace di giudicare, e questo fontanello appare come un FLOP clamoroso…!!! Di tanto in tanto c’è qualche sporadico fruitore si avvicina al fontanello, ma la coda e le file che si possono annotare presso altri Comuni (anche vicini) a Uliveto non si sono mai viste.

Gli ulivetesi sarebbero stati trattati in guanti bianchi se l’acqua del fontanello fosse stata gratuita, come quella che installa Acque spa. Aver voluto collocarne a tutti i costi uno a pagamento, significa non aver fatto un bel regalo al paese….. Dicevamo che la riprova è che difficilmente si trova qualcuno che preleva a cqua dal “fontanello della Nonna”, e visto che l’amministrazione parla di cinquecento litri costanti di prelievo al giorno, invitiamo a certificare in modo attendibile le statistiche ed a renderle pubbliche, perchè nessuno ha mai notato cinquanta persone che in una giornata prelevano dieci litri d’acqua ciascuna. Il tutto appare solo come una triste storiella propagandistica diffusa per riparare ad una scelta poco felice…”

Marrica Giobbi consigliere comunale del gruppo: ‘Per i Cittadini’

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