La storia è davvero terrificante, se pensiamo alle modalità del ritrovamento dei macabri resti del povero Milan Pedgovic, un uomo 89enne di nazionalità croata ma da tempo residente in provincia di Trieste, dove si era stabilito con la famiglia del figlio dopo le fratricide guerre nei balcani.
Il pover’uomo, sofferente di cuore, è stato ritrovato all’interno del bagno dell’appartamento da cui figlio nuora e nipoti mancavano da tempo per impegni di lavoro (la famiglia gestisce infatti un’attrazione itinerante per le fiere ed i luna park di tutto il nord Italia), seduto in maniera apparentemente tranquilla e rilassata sul water, quasi completamente mummificato. Il signor Milan era morto da quasi due mesi, ed il piccolo condizionatore portatile era rimasto acceso, con la conseguenza di mantenere una temperatura della stanza intorno ai 30° con un bassissimo tasso di umidità; condizioni che hanno favorito la mummificazione del cadavere.
Milan è morto sul water di casa, probabilmente a causa di un malore improvviso che gli ha impedito anche di chiamare soccorsi. La domanda sorge spontanea: come è possibile che nessuno si sia accorto della sua morte? Milan era un uomo solitario, mai perfettamente integrato nella nuova sistemazione e, a detta della famiglia, sofferente anche di ricorrenti amnesie dopo la scomparsa della moglie nella ex Jugoslavia. Di solito non andava nessuno a cercarlo, ma il figlio, la moglie e i nipoti avrebbero potuto telefonare per sincerarsi delle sue condizioni di salute…
A sentir loro lo hanno anche fatto, ma la mancata risposta non li ha allarmati più di tanto, considerato che il povero Milan era anche sordo come una campana a causa della rottura di entrambi i timpani a causa dei bombardamenti subiti in guerra.
Secondo quanto dichiarato dai familiari e dagli uomini dei servizi aanitari intervenuti per la rimozione dei resti, si è trattato di una scena da brividi, uno spettacolo veramente terrificante: il corpo dell’uomo era di color marrone, secco e ritirato come se fosse una mummia egizia, una vera scena da film horror.
Una macabra ricostruzione del ritrovamento del povero Milan Pedgovic
