LA PRIMA SIGARETTA ELETTRONICA CONTENENTE PRODOTTI INTERAMENTE NOSTRANI. I “PUNTO SVAPO” AIUTANO A SMETTERE DI FUMARE E DANNO UN AIUTO IN TEMPI DI CRISI.

L'Eco del Monte e del Padule 16 Aprile 2013 1
LA PRIMA SIGARETTA ELETTRONICA CONTENENTE PRODOTTI INTERAMENTE NOSTRANI. I “PUNTO SVAPO” AIUTANO A SMETTERE DI FUMARE E DANNO UN AIUTO IN TEMPI DI CRISI.

La notizia è di pochi giorni fa, ma già in molti si sono chiesti se il rimedio non fosse peggiore della malattia. Ovvero, dopo aver registrato il divieto di vendita ai minori delle sigarette elettroniche, sancito dal Ministero della Sanità e riecheggiato su tutti i media, non sarà che scopriremo quest ultimo ritrovato della tecnologia ancora più dannoso delle “bionde”?

 

Il “Punto Svapo” di Pontedera

Per sincerarcene abbiamo chiesto il parere di Simone Buti, fondatore della Svapo Srl, azienda di Pontedera prima a commercializzare il prodotto specifico con un proprio marchio esclusivo in tutto il centro Italia. Simone esordisce con molto buon senso: “Per prima cosa diciamo che la misura è giusta e doverosa. Un prodotto contenente nicotina (anche se in dosi assolutamente ridotte rispetto alla sigaretta), non può che essere dannoso per la salute. Quindi i minori ne dovrebbero stare lontani. Ciò non toglie che la sigaretta elettronica possa essere un aiuto importante, talvolta insostituibile, nell’abbandono del vizio. Medici e specialisti consigliano e prescrivono la sigaretta elettronica come supporto psicologico oltre che clinico a coloro che vogliono smettere di fumare; basta recarsi in un centro antifumo per aver conferma del fatto” asserisce Simone “Dovremmo riflettere casomai sul perchè tale divieto sia stato tanto pubblicizzato. Viene da pensare che un nuovo metodo per far smettere di fumare milioni di persone, un metodo valido e privo di ogni controindicazione, possa minare gli interessi di molti. Lo stesso Stato italiano del resto, risulta grande produttore di sigarette attraverso il monopolio…” Il ragionamento fila, non c’è dubbio.

Simone Buti in compagnia degli addetti al negozio di Pontedera.

Ma la sigaretta elettronica, come funziona ? E dove si trova, che prezzo ha, quali caratteristiche ? “Rispondiamo volentieri alla raffica di domande anche perchè certi di essere apripista nel settore, partendo dalla Valdera e producendo un indotto economico non disprezzabile” dice Simone “Tutto è nato a Torino – circa due anni or sono – e tuttora il nord-Italia la fa da padrone nel settore. Noi di Svapo importiamo direttamente il mezzo elettronico dall’estero (così come fanno tutte le aziende che operano in Italia), ma integriamo la sigaretta elettronica con una soluzione vaporizzabile prodotta a Montopoli Valdarno. Quindi sotto il nostro controllo e già in possesso dei requisiti sanitari vidimati dalle autorità competenti”. Il funzionamento è semplice, ci istruiscono gli addetti del “Punto Svapo” di Pontedera, aperto da pochi mesi a due passi dal Duomo: una batteria ricaricabile riscalda il liquido, aromatizzato in decine di varietà differenti – dal tabacco ai frutti di bosco, dall’Irish cream ai fiori di campo – fino a nebulizzarlo per poter essere inspirato con una boccata. Inaliamo solo vapore, quindi… “Non proprio,” precisa Simone “nel liquido è contenuta una certa percentuale di nicotina che può essere gradualmente ridotta agendo direttamente sulla sigaretta. Ma le oltre 4000 sostanze combustibili presenti nel fumo “tradizionale” non ci sono più. Ed autorevoli studi scientifici hanno dimostrato che sono soprattutto queste sostanze le vere responsabili dei danni provocati dal fumo”.

Il giovane Simone Buti pare avere le idee chiare sul futuro della sua giovane azienda: “Oltre che a Pontedera siamo presenti a Lucca, Pisa e Livorno, e tra breve apriremo altri due negozi a Bientina ed a Tirrenia” afferma orgoglioso “Possiamo esaudire richieste per tutti i gusti e per tutte le tasche. A partire da 30 €uro abbiamo sigarette, ma anche pipa e sigaro elettronici. Il nostro maggior vanto, oltre a quello di lavorare per la salute di tutti, è la consapevolezza di aver creato delle serie opportunità lavorative per i giovani. Cercando di “bypassare” la fase di franchising, proponiamo a chi vuole aprire un nuovo “Punto Svapo” una sorta di affiliazione diretta che riduce enormemente l’investimento iniziale. Altri “brand” propongono franchising a partire da 20.000 €uro… E dove li trova al giorno d’oggi 20.000 €uro una persona giovane che ha voglia di mettersi in proprio sul mercato ? Noi lasciamo ampia libertà di scelta all’affiliato (arredamento, tipologia dei locali, ubicazione…) in modo da ridurre la cifra drasticamente”. Le cose sembrano andare per il verso giusto, confessiamo a Simone uscendo dai locali. Lui ci saluta incrociando le dita, rispondiamo agitando la sigaretta elettronica appena incignata e “svappando” – il neologismo è d’obbligo e ricorda da vicino l’inalazione del vapore – una boccata al mirtillo: è buonissima. Proviamo anche questa, pensiamo facendo a nostra volta gli scongiuri…

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