PRESENTAZIONE DEL BILANCIO PREVENTIVO 2013 DI CALCINAIA.

L'Eco del Monte e del Padule 17 Aprile 2013 0
PRESENTAZIONE DEL BILANCIO PREVENTIVO 2013 DI CALCINAIA.

«Abbiamo scelto di preservare i servizi usufruiti dalle categorie più deboli, salvaguardando allo stesso tempo le stesse categorie. È la chiave di volta con cui leggere il nostro operato». Questo il commento “politico” del vicesindaco del Comune di Calcinaia, Roberto Gonnelli, alla presentazione del bilancio preventivo 2013 in sala Orsini a Calcinaia, lunedì sera. “Il bilancio è stato davvero difficile da elaborare quest’anno”. La giunta del primo cittadino, Lucia Ciampi, ha infatti scelto di presentare in due incontri con la cittadinanza – uno nel capoluogo e l’altro a Fornacette – il budget di previsione che verrà portato al prossimo consiglio comunale. Una situazione sostanzialmente fosca, come ha illustrato Sara Valtriani, assessore al bilancio, in cui la città della nozza ha dovuto fronteggiare l’azzeramento dei trasferimenti statali (che ammontavano a circa 2milioni di euro solo qualche anno fa), l’adozione della Tares a bilancio, l’incertezza sul gettito dell’Imu e, non da ultimo, l’impossibilità di usare i proventi degli oneri di urbanizzazione a parte corrente. Una mazzata, quella degli oneri, che da sola vale ben 250mila euro rispetto ai tornaconti precedenti. Lo sbilancio finale, quindi, sarebbe arrivato a ben 709mila euro su un ammontare totale di circa 6milioni. Ed è a questo punto che, manovrando alla leva delle entrate e a quella delle uscite, si è trovata la quadra del cerchio. «Abbiamo dovuto fare un lavoro certosino, cercando di risparmiare il possibile», ha continuato la Valtriani. Una volata verso l’austerity, fatta di lavoro congiunto fra uffici e risparmio della macchina comunale, che ha fruttato 203mila euro. Ma ne restavano ancora più di 500mila. Sul risparmio totale pesa anche, come ha ricordato l’assessore all’ambiente, Cristiano Alderigi, l’onda lunga delle politiche virtuose di riduzione del rifiuto da portare in discarica: dalla diffusione dei biocompost alla stazione ecologica e al regime di porta a porta. Questo ha permesse di rimodulare le bollette dei rifiuti di una media di un più 3percento, a fronte di un aumento Istat che avrebbe dovuto essere del 15. Ecco quindi cos’è cambiato nei servizi e nelle tariffe. Istruzione. Sono stati preservati i campi solari e la scuola, mentre la quota trimestrale del pullmino è salita a 100euro; salve le agevolazioni per chi ha più figli. La tariffa della mensa è adesso calcata sull’Ise.  Suolo pubblico. Sono state aggiornate le tabelle per i passi carrabili, e l’occupazione di suolo nel centro storico è salita a 15euro/metro quadro. Sono stati però introdotti inventivi ai ponteggi delle ristrutturazioni nel centro. Camposanti. Invariati concessioni cimiteriali e lumini, mentre alcune tariffe sono state riallineate coi Comuni vicini. Tares. Sono state salvaguardate le fasce più deboli e i disabili, con 60mila euro investiti, mentre passano dal 60 al 50percento le agevolazioni per onlus e associazioni. L’aliquota della tariffa a discrezione dei comuni rimane allo 0,3. Irpef. È stata introdotta l’aliquota progressiva a scaglioni, con il mantenimento dell’esenzione per pensioni e redditi da lavoro dipendente sotto i 12mila euro. Imu. L’aliquota delle abitazioni in comodato d’uso a discendenti e ascendenti (genitori ai figli o l’inverso) si riduce allo 0,78, rimane invariata quella sulla prima casa, mentre c’è un rialzo per i fondi commerciali e le seconde case (rispettivamente 0,84 e 1). Voci di spesa. A farla da padrone ci sono i 180mila euro per la realizzazione delle fognature a Oltrarno dopo l’accordo con palazzo Stefanelli, Provincia, Acque e Ato. Scendono i contributi erogati a chiese e centri sociali a causa della riduzione del gettito degli oneri, mentre 509mila euro sono andati al riadeguamento alle normative (per esempio antiincendio) delle scuole e 45mila euro ai lavori per cimiteri. Infine, anche i 300mila euro del progetto “Facciamo centro”, che prevede il rifacimento del centro di Fornacette insieme all’incrocio fra via Giovanni XXIII e la strada che viene da Montecchio a Calcinaia.      

 

 

 

 

 

 

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