COMPRARE OLIO EXTRAVERGINE SU INTERNET ? OGGI, PRESE LE DEBITE PRECAUZIONI, E’ POSSIBILE.

L'Eco del Monte e del Padule 5 Novembre 2013 0
COMPRARE OLIO EXTRAVERGINE SU INTERNET ? OGGI, PRESE LE DEBITE PRECAUZIONI, E’ POSSIBILE.

Lo scetticismo “tutto italiano” riguardante l’acquisto di prodotti alimentari in rete fa parte di una cultura e di un modo di pensare che ci contraddistingue e che, non sempre, ci fa onore. Le resistenze sono probabilmente dovute alla paura della “fregatura” – e se mi spediscono 900 grammi anziché 1 kg. di prodotto, con chi mi rifaccio ? E se la roba non mi piace ? E se, all’improvviso, il referente sparisce dalla rete ? Come mi dovrò comportare ? -; tutte motivazioni che riflettono il nostro modo di pensare “latino” (ehm, ehm…) che tende a riflettere nel prossimo piuttosto l’inclinazione ad approfittare delle situazioni… di confine. Adesso certe situazioni a rischio, pur ben lontane dall’essere completamente sorpassate, hanno raggiunto, grazie ai controlli accuratissimi sui metodi di pagamento ed ai giganteschi passi in avanti in tema di sicurezza fatti dal sistema dei “feedback”, un incidenza, se non proprio irrisoria, quantomeno trascurabile.

Negli ultimi anni i dati mostrano un netto cambiamento di tendenza.

Saranno gli effetti della crisi economica a far sentire i loro mosi sui portafogli sofferenti delle famiglie, sarà per la progressiva penetrazione di internet nella vita quotidiana di ciascuno di noi, ma sembra che “l’taliano medio” abbia man mano abbattuto un tabù e si affidi sempre con maggior convinzione all’acquisto online anche di prodotti tradizionali come l’olio di oliva extravergine.

L’olio extravergine è un alimento con una tradizione millenaria, ma la produzione e la vendita a volte sono controverse poiché vengono messe in opera vere e proprie truffe e contraffazioni che mettono in seria difficoltà tutto il settore. Va sottolineato il fatto come il prodotto di scarso pregio non sia rintracciabile solo in rete, ma sia diffusissimo anche nei tradizionali canali di vendita grazie a dei vuoti legislativi a tutela della qualità del prodotto che permettono l’introduzione di olii di provenienza estera sugli scaffali dei supermercati (spacciati come “extravergini”) a dei prezzi che dovrebbero far storcere oil naso immediatamente a chi si ritiene un conoscitore, seppur superficiale, dell’argomento. Diremo di più: il solo vedere confezioni da 1 kg. d’olio “etichettato come extravergine” al prezzo di 2,99 €uro è un’offesa all’intelligenza del consumatore, talmente è palese l’evidente incongruenza nel rapporto tra costo di produzione di 1 kg. d’olio “extravergine certificato” ed il prezzo del prodotto finito.

La produzione di olio dovrebbe essere considerata come strategica per la salvaguardia del made in Italy. Abbiamo già detto come spesso latiti da parte delle istituzioni una manovra coordinata di supporto ai produttori onesti e di vigilanza e soppressione di chi mette sul mercato contraffazioni. Questa attività di contrasto è condotta dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf), in collaborazione con di Guardia di Finanza e Carabinieri. Il problema centrale però è generato dai consumatori che non conoscono bene i processi e non sanno determinare le proprietà del prodotto. In altri termini, è il consumatore che spesso non sa apprezzare la qualità dell’olio. Spesso si parla di prodotti biologici, e ancora più spesso il termine più che denotare delle caratteristiche di qualità e la descrizione dei processi produttivi, viene utilizzato per fare marketing. Esistono associazioni come ASCOE, Associazione Assaggiatori e Cultori Olio Extra Vergine, che organizzano dei corsi rivolti a chi voglia acquisire le competenze per diventare assaggiatori esperti di olio di oliva. Il percorso formativo rientra tra quelli che rilasciano l’abilitazione per l’iscrizione all’elenco nazionale degli esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini. Un modo per educare il consumatore alla qualità e prevenire con la conoscenza del prodotto eventuali truffe. La vendita di olio biologico su internet è totalmente trasparente, ci sono però dei consigli che conviene seguire quando si compra olio biologico online. Prima di tutto concentrarsi solo sul prezzo non è una pratica accettabile se si vuole comprare olio di qualità. Bisogna leggere con attenzione se il sito è solo un rivenditore o si tratta di un’azienda che produce olio. Come lo produce, come reperisce la materia prima e come questa viene lavorata. In altri termini bisogna capire come funziona l’azienda che vende l’olio biologico. I siti sono solo delle interfacce di vendita online, è necessario per tanto capire chi sta dietro al sito, se si tratta di un’azienda seria tutti i dati saranno visibili nella sezione “chi siamo”. Un punto chiave da cercare nel sito è la descrizione dell’area geografica delle piante, quindi la provenienza delle olive. In secondo luogo è importante trovare la descrizione e possibilmente immagini o video di come si svolgono le fasi di produzione dalla raccolta alla spremitura, i dati chimici, le certificazioni. Tutte informazioni cruciali per capire se si tratta di un olio biologico di qualità. La serietà dell’azienda emerge anche dalla grafica e dalla interattività del sito web con i clienti, avere una pagina Facebook con molti fan che commentano è un ottimo metodo per capire se l’azienda è solida. Il social network infatti apre ai consumatori la possibilità di dare giudizi, questo significa che il produttore è sicuro del prodotto che vende e non ha paura di esporsi ai giudizi dei clienti. Anche un processo troppo lungo di messa nel carrello del prodotto e il pagamento con scarsa varietà di opzioni di pagamento non sono un buon biglietto da visita per un e-commerce di olio biologico. Il web consente di testare l’olio e giudicare immediatamente. Le critiche su internet sono facili da scoprire, questo spinge il venditore alla serietà e onestà. In conclusione comprare olio biologico online può essere un’esperienza più sicura che acquistare in modo tradizionale.

DA ITALIA.WEBOGGI.IT

L’ASPETTO FORTEMENTE RURALE DI UNA “LOCATION” PUO’ ESSERE INDICATIVO DELLA QUALITA’ DEL PRODOTTO.

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