“MIRACOLO A BIENTINA!” è l'azzeccatissimo titolo scelto dal
Direttore Artistico Andrea Kaemmerle per la stagione 2013/14
del “Teatro delle Sfide” di Bientina che avrà inizio in
questo week end con il doppio appuntamento con Paolo Migone
ed il suo “Completamente spettinato”. Un esilarante monologo
che ha reso celebre uno dei fiori all'occhiello della
comicità toscana giunto al successo nazionale con Zelig e
rimasto fortunatamente immune all'ondata di popolarità
conseguente ai fasti TV. “E' solo uno dei tanti appuntamenti
che abbiamo in cartellone quest'anno” puntualizza Kaemmerle
sfoggiando quella irresistibile verve che ne fanno il
perfetto anfitrione “L'omaggio a San Tommaso (quel
“miracolo a Bientina” di evangelica memoria) sta a
significare che ancora una volta offriamo una stagione
pazzesca, fatta di 28 spettacoli diversi per ben 65 serate,
con 7 prime nazionali delle quali 4 prodotte da noi stessi.
Ne avremo per tutti i gusti, dalla grande comicità con
Paolo Migone in questo week end la “La brigata dei dottori”
Sergio Sgrilli o le care Katia Beni ed Anna Meacci,
all'opera lirica, dalla musica d'autore nalla nuova
drammaturgia”. Con Kaemmerle il Sindaco di Bientina
Corrado Guidi, a testimoniare la vicinanza delle Istituzioni
ad una realtà territoriale ormai consolidata come quella del
Teatro delle Sfide: “Siamo felici ogni qual volta i nostri
compiti ci portano a presenziare alle iniziative dell'amico
Andrea; il crescente successo delle “Sfide” è il termometro
di una scelta precisa ed azzeccata dell'Amministrazione“
dice Guidi evidentemente soddisfatto. “Ancora ricordiamo
gli anni bui in cui il teatro Comunale passò dal ruolo
cinema di seconda o terza visione a quello ancor più
degradato di magazzino... Risollevare le sorti del teatro
di Bientina affidandone la direzione artistica ad Andrea
Kaemmerle ed assumendo il ruolo di sponsor della struttura,
si è rivelata quindi un'intuizione vincente, cartina di
tornasole di una realtà bientinese socialmente prospera.
Il nostro sostegno alle “Sfide” dimostra l'oculatezza
della nostra politica di allocazione delle risorse, un
chiaro segnale che a Bientina l'originalità, la
professionalità e la qualità troveranno sempre spazio”.
INFO E PRENOTAZIONI: 3280625881 – 3203667354 Anche il “teatro delle sfide” aderisce al circuito “L'ECO DEL MONTE
E DEL PADULE” (sconti, iniziative culturali, prenotazioni online, ecc...)
Sabato 30 novembre ore 21,30 – Domenica 1 dicembre ore 18,00
Ridens presenta: Paolo Migone in
Completamente spettinato Di e con Paolo Migone
Per chi lo avesse perso quest’estate ad Utopia, vi diamo un’altra possibilità di ridere a crepapelle con Paolo Migone fiore all’occhiello della comicità toscana e Italiana dopo il trionfo televisivo di Zelig.
Il comico toscano Paolo Migone,porta in scena a dieci anni dal suo debutto, COMPLETAMENTE SPETTINATO con il quale racconta in chiave autobiografica e attraverso il filtro della sua comicità corrosiva e pessimistica, (il mondo visto attraverso un occhio nero) l’eterno gioco dell’amore tra uomini e donne, riportato sul piano di una realtà quotidiana fatta di incomprensioni, gelosie e rancori. Sul palco si affollano così vari personaggi, alcuni appartenenti alla vita personale dell’artista, altri alla storia. Con questo lavoro Paolo Migone presenta il frutto di un percorso artistico e umano compiuto in un arco di vent’anni. Uno spettacolo suggestivo e dai forti picchi emotivi, con una scenografia minimale, ideata per lasciar emergere con tutta la loro forza le parole e la musica.
Sabato 7 Dicembre ore 21,30 – 4 Venti ensemble presenta:
EVA E IL LUPO
Eva Malacarne – voce, tamburello, cembalo, nacchere, ventagli, bastone della pioggia, guijro
Lupo – chitarra, lap steel e voce
e con
Roberto Molesti – organo, piano elettrico, fisarmonica
Alessandro Criscino – batteria, cajon
Mimmo “Wild” Mollica – armoniche
Alessandro Corsi – seconda chitarra, basso
Fulvio A T Renzi – violino
Valerio Perla – percussioni
Luigi Nannetti – flauto traverso
Dal dialogo tra due artisti, una scrittrice ed un musicista, dalla poesia che incontra la musica, nasce il progetto “EVA & IL LUPO”. Da questo incrocio artistico e umano di sensibilità ed esperienze nascono canzoni che potremmo definire folk d’autore, ma dentro a questo lavoro ci sono molti stili amalgamati con sapienza, gusto e tecnica: reggae, rock, pizzica/taranta, country, folk-rock e ovviamente delle ballate… stessa cosa dicasi per le liriche, belle e importanti, cantate perlopiù in italiano ma anche in inglese, spagnolo e portoghese….
Roberto Molesti, col suo talento al piano, organo e fisa, è il terzo elemento fondamentale e fondatore di questo progetto al quale si aggiungono poi con bravura e sensibilità altri due musicisti che non hanno bisogno di grandi presentazioni: Alessandro Criscino alla batteria e Mimmo Mollica alle armoniche. L’ ensemble musicale 4 Venti , è capace di una performance musicale viva, coinvolgente e raffinata senza mancare nè di impatto ritmico nè di capacità di rapire l’attenzione degli ascoltatori attraverso anche una ballata. Ogni definizione è un po’ riduttiva per un ensemble con una personalità precisa ma originale, dove l’anima delle parole (Eva) e della musica (Lupo) si sono trovate stupendamente.
Domenica 8 Dicembre ore 17,00
Orfeo inscena presenta
TABARRO di Giacomo Puccini
Michele – Michele Pierleoni
Luigi – Simone Frediani
Il Tinca – Matteo Michi
Il Talpa – Simone Simoni
Giorgetta – Simona Parra
La Frugola – Sandra Mellace
M° concertatore e pianista: Marco Rimicci
Regia: Roberta Ceccotti
“Orfeo in scena” sono ospiti fissi nella stagione delle sfide: la compagnia e’ tra le poche o forse uniche in Italia a portare avanti l’oneroso e meritevole progetto di autoproduzione dell’opera lirica, rendendole alla portata anche di piccoli palchi come il nostro, senza però trasformare o ridurre l’opera, riprodotta in forma integrale e scenica.
Il Tabarro è un atto unico di Puccini facente parte del Trittico con “Suor Angelica” e “Gianni Schicchi”.
Storia eterna d’amore e gelosia , di sospetti e tradimenti. Il tabarro e’ il mantello di Michele, marito tradito, che tante volte era stato il nido nel quale aveva accolto la moglie Giorgetta e che nello straziante finale nasconderà il corpo strangolato dell’amante di lei.