IL FINE SETTIMANA DEL TEATRO DELLE SFIDE CON GLI “OMINI”, GRUPPO CULT PER GRANDI E PICCINI…

L'Eco del Monte e del Padule 14 Marzo 2014 0
IL FINE SETTIMANA DEL TEATRO DELLE SFIDE CON GLI “OMINI”, GRUPPO CULT PER GRANDI E PICCINI…

Fine settimana “Omini” alle Sfide di Bientina. Gruppo cult ed imperdibile del nuovo teatro toscano che propongono spettacoli per grandi e piccini

 

Sarà un fine settimana tutto dedicato agli “Omini”, quello che il “Teatro delle Sfide” di Bientina (Pisa) incornicia intorno al noto gruppo cult del nuovo teatro toscano.

 

Sabato 15 marzo 2014 alle 21,30 mettono in scena “L’Asta del Santo” ovvero Un mercante in fiera sulle vite dei santi. Con Luca Zacchini e Francesco Rotelli. Carte di Luca Zacchini. Scritture di Giulia Zacchini. La performance vestirà i panni di un gioco tra gli attori e il pubblico. Ma sarà anche uno spettacolo teatrale. Nel mezzo, un mazzo di carte e le vite dei santi.

 

Domenica 16 marzo alle 17, adatto a grandi e piccini, gli Omini, raffinati ed immediati al tempo stesso, presentano “L’uovo e il pelo”.  Con Francesco Rotelli e Luca Zacchini. Disegni di Luca Zacchini. Parole di Giulia Zacchini. Una rappresentazione che risponderà ad una domanda: “Perché veniamo tutti dal pelo cresciuto sotto l’uovo e soffiato via dal vento”.

 

L’Asta del Santo parte da questi interrogativi: si sa che Sant’Antonio da Padova era di Lisbona? E che Santa Barbara è il nomignolo degli esplosivi perché suo babbo morì fulminato subito dopo averla decapitata? Si sa a chi chiedere aiuto in caso di geloni? E chi è il patrono dei rosticcieri? E si sa il perché? E che spesso i perché sono fuori dalla grazia di Dio? Ed ecco poi un uomo solo di fronte alla folla. Un uomo che renderà Natale ogni giorno dell’anno. Che per la gente ha selezionato 52 santi tra i 4000 esistenti per narrarne vita, gesta, miracoli e poi farne un gioco da tavola, o da bettola, o da teatro. Ogni Santo ha una sua storia di straordinarie avventure, sovrannaturali peripezie, impensabili morti, superpoteri. E sta dipinto su una carta. Ogni storia verrà raccontata per vendere tale carta al miglior offerente. Il gioco sta nel credere forte in uno o più Santi, comprarli, puntare su quelli per arrivare in finale e vincere uno dei tre premi in palio. I giocatori di turno (il pubblico in sala) avranno la fortuna di assistere al duro percorso di santificazione dell’uomo solo dinnanzi a loro. Questo percorso prevede la  realizzazione live di alcuni miracoli e la distribuzione dei beni terreni. Una distribuzione iniqua, casuale, senza criterio, che porterà i giocatori ad avere forse centomila lire, forse mille. Solo in tre vinceranno. Per gli altri sarà forse cocente la delusione, ma almeno sapranno a chi appellarsi

 

L’uovo e il pelo – E’ la storia di un uovo più solo che sodo, che cadde d’un colpo su un mucchio di terra. La Terra. In terra a quei tempi più solo dell’uovo, un pelo si ergeva. Un botto. Come quello di un uovo gigante che s’infrange sul suolo. Il guscio scoppiò, il tuorlo si cosse, l’albume si perse in nuvole bianche. Il giallo dell’ uovo splendeva nel cielo e mentre cresceva, cresceva anche il pelo. Come divenne lo stelo di un fiore mai visto che faceva sbocciare occhi pronti a guardare le proprie foglie arrossire per diventare bocche ancora non so. Ma ho visto quel fiore scosso dal vento distribuire i suoi frutti a mucchi nel cielo. Da lì un altro mistero. È nato prima l’uovo o il pelo?


										
					

Leave A Response »