“SEI DI BUTI SE…”, SAI CHE: “A BUTI L’ULTIMA MUCCA E’ MORTA ALCOOLIZZATA…!!!”

L'Eco del Monte e del Padule 26 Marzo 2014 0
“SEI DI BUTI SE…”, SAI CHE: “A BUTI L’ULTIMA MUCCA E’ MORTA ALCOOLIZZATA…!!!”
Non potevamo sorvolare sulla realtà di Buti riguardo al fenomeno facebook del
“Sei di... se...”.
Il gruppo fondato da Roberto Landi ha da subito conosciuto grande popolarità
alle falde del Monte Serra ed oltre, contando quasi 450 iscritti tra butesi
D.O.C., trapiantati (o “foresti” secondo un'etimologia caratteristica
meritevole di ulteriori approfondimenti...), e butesi emigrati altrove ma che
hanno approfittato dei mezzi e della moderna tecnologia per rinsaldare i legami
con le loro radici. Si sprecano gli aneddoti e le citazioni ma non solo...
“ALFIO DELLA RANA un giorno andò in ospedale (o meglio ospitale) per farsi
visitare, ed al medico che lo avvertiva di stare attento alla ritenzione idrica
rispose con un gesto interrogativo della testa; il medico per spiegarsi gli
disse che aveva l'acqua nei tessuti, ed allora Alfio: “Nato d'un cane !
Me lo immaginavo io, che “Pinchino” (storico “oste” butese, ndr) annacquasse
'r vino !!!”.
Comunemente ad altre comunità già visitate sotto l'aspetto telematico, anche
a Buti si ricordano quei personaggi “tipici di paese” che sono il sale stesso
di ogni amacord (il già citato Alfio della Rana, la Dinina, Treunce, Menelicche
la Cirimbrentola...), ma “Sei Butese se...” si caratterizza per le espressioni
dialettali che gli appartenenti al gruppo quasi rifuggono come definizione,
affermando fieri che “il butese non è un dialetto, ma una vera e propria
lingua !”. Come dargli torto di fronte ad espressioni come quelle citata da
Emilia Felici - “T'ho ditto che 'un sorti finche' un hai stughiato ammo'.
Bada bene di fallo, 'un t'abbi a rinserra' in cambera. Inteso ???”
(trad. “ti ho detto che non esci fino a che non hai studiato ammodo. Guarda
di studiare, altrimenti ti chiudo in camera. Capito ?”) - o Anita
Petrognani - “N'dù ti credi dindà agghindata accotesto mo' ?...vatti a levà
subbito cotesta robba di dosso, sà...bada se si sorte di casa in cotesto
stato...bada....o brindellona !” (trad. “Dove pensi si andare vestita così ?
Cambiati subito, vedi te se è il caso di uscire in questo stato... stai
attenta... scostumata !”).

Anno scolastico 1961/62, classe 2^ elementare: si riconoscono (da sinistra) Gilda, Anita Petrognani, Gemma Baldini, Patrizia Bernardini, la mestra Ersilia Battini, Lucia Batisti, Silvana Leporini, Maria, Maura Felici, Elena Dini, Matilde Cavallini, Francesca Scarpellini, Nila Bini, Maria Pelosini, Fosca Serafini, Liviana Pardini, Anna Del Ry, Simonetta Pardini, Milena Bernardini.

Sabina Guerrucci cita un neologismo quando afferma
che “sei butese se ti è mai capitato di rispondere a qualcuno che ti chiedeva
se avevi trovato traffico: solamente a veni' in qua, perchè “allinlà” tutto
ammodino”, e la quintessenza dello spirito butese la troviamo nel post di
Fede il Pinolino (proprietario dello storico esercizio in piazza Garibaldi
dove è nata la famosissima ed omonima specialità: un bicchiere stracolmo di
pinoli ed affogati nel liquore Strega; eccezionale al palato – lo diciamo per
esperienza diretta –, meno per il fegato...!):  “sei di Buti se quando ti
chiedono al banco del bar un caffè macchiato, ti verrebbe da rispondere:
ma lo sai che a Buti l'ultima mucca è morta alcolizzata....?”
Francesco De Victoriis

COLAZIONE CON LA TRIPPA. PER OGNI BUTESE UN “MUST” IN OCCASIONE DEL PALIO DI SANT’ANTONIO.

U.S. BUTESE. In piedi da sinistra: Ceccarelli, Vannini, Tecce, Mucci, “Marione” Bernardini, Berti, Perelli, Formicola, Andreoni, Matteoli, Spigai (Presidente).
Accosciati: Pieracci, Spigai, Biagi, Riccarducci, Cecchi, Matteoli, Manetti, Valentini, Ragaglia, Fedi. I ringraziamenti per l’improba impresa nell’individuazione dei protagonisti vanno a Fabio “Rapa Nui” Cecchi che commenta con un nostalgico: “Bei mi’ tempi..!!!”

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