LA CORDATA ROMANA NON ESCE COMPLETAMENTE DI SCENA, IL FIGLIO DELL’EX PRESIDENTE TROVA POSTO NEL CDA.
Oltre a Lorenzo Giorgio Petroni anche Giuseppe Tamboni e Vincenzo Taverniti (già stretti collaboratori dell’imprenditore romano) saranno consiglieri del Pisa calcio
Con Maurizio Mian nuovamente alla guida della squadra in qualità di Presidente il Pisa non avrà comunque in panchina il tecnico decisivo nella volata promozione dello scorso anno. Ivan Gennaro Gattuso evidentemente non ha giudicato sufficienti le garanzie offerte da Maurizio Mian, ed non è tornato sui suoi passi.
La nota ufficiale dell’Ac Pisa 1909 recita che Maurizio Mian ha accettato di presiedere il nuovo Cda della società, con Lorenzo Giorgio Petroni, il figlio del presidente uscente Fabio Petroni, nel ruolo di vice-presidente, Vincenzo Taverniti come consigliere delegato e Giuseppe Tambone (altro uomo di Petroni), in quello di consigliere.
Il rinnovato Cda dovrà adesso trovare in fretta un tecnico adatto a sostituire il “Ringhio” nazionale, in accordo con il Direttore Generale Fabrizio Lucchesi, il quale è stato invece confermato nel ruolo.
La proprietà della squadra – si legge ancora nel comunicato della società – resta della Britaly Post di Fabio Petroni”, ma non è improbabile che Maurizio Mian acquisti delle quote per acquisire ulteriore potere decisionale.
Il ruolo di Mian è soltanto quello di “presidente onorario”, come dichiarato dallo stesso industriale pisano, con compiti di garante per donare serenità all’intero ambiente e di ricucire i rapporti con la gran maggiranza dei tifosi che non avevano accettato la partenza di Gattuso e ne invocavano il ritorno in panchina a tutti i costi.
