Tre giorni in un casolare, tre persone ed un numero imprecisato quanto grande di idee. Tessuti, telai serigrafici e una macchina per cucire.
Questi gli ingredienti per la residenza artistica che ha visto il pittore Enrico Pantani, lo stilista Augusto Titoni, entrambi di Pomarance, e Gloria Marianelli, di Peccioli, fresca di maturità artistica e dedita al cucito sulle orme della nonna, dare vita alle loro idee.
Dal 5 al 7 agosto i tre sono stati ospitati al Casolare Alberelli di Nibbiaia per progredire in una sperimentazione iniziata poco meno di un anno fa.
«In questo laboratorio residenza abbiamo voluto concretizzare piccole idee e trasformarle in abiti, borse, tele, bozzetti, t-shirts – raccontano Enrico Pantani e Augusto Titoni, che collaborano da un anno- Questo esperimento ci è servito per crescere, capire e progettare cose nuove». Niente di organizzato, nulla di preparato, ma tanta voglia di sperimentare. Unico punto fermo: il desiderio di creare abiti da donna in pezzi unici, dalle linee pulite ma ricche di originalità.
«Nicola e Sara, proprietari di Casolare Alberelli, ci hanno invitato a vedere il posto, ed è scattato qualcosa- spiegano Pantani e Titoni- abbiamo pensato di creare qualcosa dal nulla, confrontandoci sui modelli degli abiti e i disegni da stampare. La presenza di Gloria è stata fondamentale, perché grazie a lei abbiamo potuto realizzare immediatamente le nostre idee». Augusto Titoni per i suoi modelli, marcati Kidz, si ispira al mondo del lavoro in chiave vintage e la collaborazione con Enrico Pantani ha dato un tocco di originalità alla collezione, stampata in serigrafia. «Solitamente i miei sono modelli da uomo o comunque molto maschili- dice Titoni- questa volta invece ci siamo voluti cimentare con una collezione da donna, dagli abiti alle borse, passando per le t-shirt. Volevamo un modello lineare, pulito».
«Sono stati tre giorni stupendi- conclude Pantani- sembrava non stessimo realizzando nulla e invece alla fine ci siamo trovati con tanti pezzi e poco tempo per realizzare tutte le idee. Ci siamo lasciati ispirare dal luogo. Creare e lavorare alle idee per realizzarle è stato naturale. Questo è stato un esperimento, un’esperienza irripetibile ed emozionante, per la quale dobbiamo ringraziare Nicola e Sara del Casolare Alberelli, che ci hanno ospitato, partecipando attivamente a questo esperimento, Fabio Bacci che ha documentato il lavoro con le sue fotografie, perché era questo aspetto di work in progress la cosa che ci interessava di più».
I risultati dell’esperimento sono visibili sulla pagina facebook “Three Days”.